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- Nuove forze produttive di qualità: Potenziamento dell'industria manifatturiera tradizionale per lo sviluppo regionale, come dichiarato dal premier Li Qiang.
- Debolezza della domanda interna: La crescita del PIL reale si è attestata al 4,7% nel secondo trimestre del 2024, con una pressione deflazionistica del -0,7%.
- Obiettivi ambiziosi: Aumentare il PIL pro capite a oltre 20.000 dollari entro il 2035, mantenendo tassi di crescita del 5% annuo.
La Cina sta attraversando una fase di transizione economica complessa, segnata da una incoerenza tra gli obiettivi economici e fiscali. Il governo cinese, sotto la guida del presidente Xi Jinping, ha posto una forte enfasi sulle “nuove forze produttive di qualità”, un concetto introdotto nel settembre dello scorso anno durante una visita nella Cina nord-orientale. Questa regione, vitale per l’industria pesante cinese, è ora molto indietro rispetto ad altre aree del paese. Xi Jinping ha ribadito la necessità di potenziare l’industria manifatturiera tradizionale per lo sviluppo regionale.
Durante il discorso di apertura delle “Due sessioni” nel marzo 2024, il premier Li Qiang ha dichiarato che l’accelerazione dello sviluppo di nuove forze produttive di qualità è una priorità principale tra i dieci compiti economici del governo per il 2024. Tuttavia, la transizione verso un’industria manifatturiera altamente qualificata richiede una grande attenzione al lato dell’offerta, con una forte enfasi sulle nuove forze produttive di qualità.
Debolezza della Domanda Interna
Uno dei problemi centrali del nuovo modello di sviluppo cinese è la debolezza della domanda interna. La crescita economica della Cina dipende ancora fortemente dall’export, e il governo non sembra voler affrontare questo problema attraverso l’introduzione di un sistema di welfare adeguato a un paese in rapido invecchiamento e con bassa natalità. Questo potrebbe portare a una maggiore dipendenza della Cina dal mercato esterno, aumentando il rischio di protezionismo da parte dei paesi importatori che richiedono nuove regole per una concorrenza più leale.
Nel secondo trimestre del 2024, la crescita del PIL reale della Cina è stata inferiore alle aspettative, attestandosi al 4,7% su base annua. La crescita più lenta del PIL nominale (4%) e la persistente pressione deflazionistica (con un deflatore del PIL del -0,7%) preoccupano gli esperti. Le previsioni delineano una continua pressione deflazionistica, a meno che non vengano adottate misure forti a sostegno della domanda.
Riforme e Modernizzazione in Stile Cinese
Il Terzo Plenum del Partito Comunista Cinese, tenutosi a luglio 2024, ha visto l’annuncio di importanti riforme economiche e sociali. Le parole chiave del rapporto del plenum sono state “riforme”, “modernizzazione in stile cinese”, “nuove forze produttive” e “giustizia sociale”. Queste riforme mirano a rilanciare la crescita economica, che è scesa al 4,7%, e a traghettare la Cina in un contesto internazionale ostile.
Il rapporto anticipa l’introduzione di nuovi provvedimenti che saranno confermati nei prossimi giorni. Le riforme approvate difficilmente invertiranno la tendenza verso la centralizzazione del potere statale, ma lasciano spazio a un maggiore coinvolgimento del settore privato, pur mantenendo un forte controllo governativo sui comparti strategici con un forte impatto sociale.
Obiettivi Ambiziosi e Sfide Future
La Cina ha l’ambizioso obiettivo di trasformarsi in un “paese a sviluppo medio” entro il 2035, aumentando il PIL pro capite dagli attuali 12.600 dollari a oltre 20.000 dollari. Per raggiungere questo obiettivo, sarà necessario mantenere tassi di crescita attorno al 5% annuo, aumentando la produttività attraverso l’innovazione e compensando la contrazione demografica e il calo degli investimenti esteri.
La modernizzazione in stile cinese prevede anche la riduzione della dipendenza dai fornitori occidentali e la promozione dell’alta tecnologia legata alla transizione ecologica. Tuttavia, la debolezza del mercato domestico rende indispensabile l’affidamento sulla domanda internazionale, il che comporta sfide geopolitiche significative.
Bullet Executive Summary
In conclusione, la Cina si trova di fronte a una serie di sfide complesse mentre cerca di navigare attraverso una transizione economica e sociale. La debolezza della domanda interna, la pressione deflazionistica e la necessità di riforme strutturali sono solo alcune delle questioni che il governo cinese deve affrontare. La modernizzazione in stile cinese e l’attenzione alle nuove forze produttive di qualità sono passi nella giusta direzione, ma richiedono un equilibrio delicato tra controllo statale e coinvolgimento del settore privato.
Per i lettori interessati alla difesa dei consumatori, è fondamentale comprendere che un sistema di welfare adeguato può sostenere la domanda interna e ridurre la dipendenza dall’export. Inoltre, la promozione di un’economia circolare e sostenibile può contribuire a una crescita economica più equilibrata e resiliente.
In un contesto più avanzato, è importante considerare come le politiche economiche e fiscali possano essere allineate per sostenere la crescita a lungo termine. La trasparenza e la coerenza nelle riforme sono essenziali per costruire fiducia sia a livello nazionale che internazionale, garantendo che la Cina possa continuare a crescere in modo sostenibile e inclusivo.
- Sito ufficiale del Quotidian del Popolo, organo di stampa del Partito Comunista Cinese, per approfondire la conoscenza delle politiche economiche cinesi e delle idee del Presidente Xi Jinping
- Sito ufficiale della National Development and Reform Commission (NDRC) della Cina, fonte primaria per approfondire le politiche economiche e di riforma del governo cinese
- Discorso del Premier cinese Li Qiang sullo stato della economia cinese e sulla necessità di cooperazione internazionale