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- I lavoratori stranieri rappresentano il 10,1% del totale degli occupati in Italia, contribuendo con 164,2 miliardi di euro al PIL nazionale.
- Nel 2023, gli imprenditori immigrati erano 776 mila, con un aumento del 27,3% negli ultimi dieci anni.
- Le rimesse degli immigrati hanno raggiunto 8,2 miliardi di euro nel 2023, un sostegno cruciale per le famiglie nei paesi d'origine.
Il panorama economico italiano è fortemente influenzato dalla presenza e dal contributo dei lavoratori immigrati. Secondo il Rapporto annuale 2024 sull’economia dell’immigrazione, curato dalla Fondazione Leone Moressa, i lavoratori stranieri rappresentano una componente essenziale del sistema economico nazionale. Con 5,1 milioni di stranieri residenti nel 2023, pari all’8,7% della popolazione totale, il loro impatto è significativo. Gli immigrati, mediamente più giovani rispetto agli italiani, contribuiscono a contrastare il declino demografico: il tasso di natalità tra gli stranieri è di 10,4 nati ogni mille abitanti, rispetto ai 6,3 degli italiani.
Il livello di impiego degli stranieri è tornato alla normalità dopo la pandemia, arrivando a raggiungere il 61,6% nel 2023. Gli occupati stranieri sono 2,4 milioni, contribuendo per il 10,1% al totale degli occupati in Italia. Questo segmento della forza lavoro genera un valore aggiunto di 164,2 miliardi di euro, pari all’8,8% del PIL nazionale, con picchi superiori al 15% nei settori dell’agricoltura e delle costruzioni. Le previsioni per il quinquennio 2024-2028 indicano un fabbisogno di 3 milioni di nuovi occupati, di cui 640mila immigrati, sottolineando l’importanza crescente di questa forza lavoro.
La Crescita degli Imprenditori Immigrati
L’espansione degli imprenditori immigrati è un fenomeno in continua crescita. Nel 2023, gli imprenditori stranieri erano 776 mila, rappresentando il 10,4% del totale. Negli ultimi dieci anni, il numero di imprenditori immigrati è aumentato del 27,3%, mentre quello degli italiani è diminuito del 6,4%. Questa tendenza è particolarmente evidente nelle regioni del Centro-Nord e nei settori delle costruzioni, del commercio e della ristorazione.
In aggiunta, nel 2023, i migranti che vivono in Italia hanno trasferito 8,2 miliardi di euro alle loro famiglie nei Paesi d’origine. Considerando anche le rimesse informali, la somma totale potrebbe raggiungere i 12 miliardi di euro. Questo flusso di denaro rappresenta un importante sostegno economico per le famiglie nei Paesi d’origine, evidenziando il ruolo cruciale degli immigrati non solo nell’economia italiana, ma anche a livello internazionale.
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Le Sfide Demografiche e il Ruolo dell’Immigrazione
L’Italia si trova di fronte a una sfida demografica significativa, con un tasso di natalità in calo e una popolazione in invecchiamento. La piramide demografica tradizionale è ormai un ricordo del passato, sostituita da una struttura che assomiglia più a un cilindro, con una base stretta e una parte centrale più ampia. Questo cambiamento demografico ha un impatto diretto sul mercato del lavoro, con un numero crescente di persone che escono dal mercato del lavoro e un numero insufficiente di giovani che entrano.
La Fondazione Leone Moressa ha calcolato che il settore economico lombardo si troverà ad aver bisogno di 152 mila lavoratori immigrati supplementari nei prossimi quattro anni, tra cui 20 mila nel bresciano. Confindustria Brescia prevede che nei prossimi dieci anni mancheranno 60 mila lavoratori nella provincia. Questo deficit di forza lavoro non può essere colmato solo con l’aumento del tasso di occupazione, ma richiede un incremento degli ingressi di lavoratori stranieri.
Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile
L’immigrazione rappresenta una risorsa essenziale per il futuro economico e sociale dell’Italia. La capacità di integrare i lavoratori stranieri nel tessuto produttivo nazionale è cruciale per affrontare le sfide demografiche e garantire la sostenibilità del sistema economico. È necessario adottare politiche di immigrazione che tengano conto delle esigenze del sistema produttivo, promuovendo un’immigrazione di qualità e pianificata.
In un contesto globale in cui le migrazioni internazionali sono in aumento, l’Italia deve riconoscere l’opportunità offerta dall’immigrazione per sostenere la crescita economica e la coesione sociale. La creazione di un clima culturale favorevole all’integrazione è fondamentale per superare i pregiudizi e promuovere una società inclusiva e dinamica.
Nozione base di difesa consumatori: Un consumatore consapevole è informato sui diritti e le responsabilità che derivano dall’acquisto di beni e servizi. Essere consapevoli significa anche comprendere l’impatto delle proprie scelte di consumo sull’economia e sulla società.
Nozione avanzata: L’economia circolare rappresenta un modello di sviluppo sostenibile che mira a ridurre gli sprechi e a promuovere il riutilizzo delle risorse. In un contesto di crescente globalizzazione, l’integrazione dei lavoratori immigrati può contribuire a creare un sistema economico più resiliente e sostenibile.
Riflettendo su questi temi, possiamo considerare l’importanza di adottare un approccio olistico e inclusivo nella gestione delle risorse umane e naturali, promuovendo un futuro in cui l’equità e la sostenibilità siano al centro delle nostre scelte economiche e sociali.