Prezzo del gas in calo: scopri chi beneficerà maggiormente

Il mercato del gas naturale in Europa sta vivendo un periodo di significativa stabilità, con un calo dei prezzi e un aumento delle scorte in vista dell’inverno. Il prezzo del gas TTF sul mercato di Amsterdam ha chiuso la giornata del 22 agosto 2024 a 36,59 euro per megawattora, segnando una flessione dell’1,14% rispetto ai giorni precedenti. Questo calo è particolarmente rilevante se confrontato con il rally della settimana di Ferragosto, quando il costo della materia prima aveva superato i 41 euro per megawattora, raggiungendo i massimi dallo scorso giugno.

Scorte Invernali: Un Successo per l’Italia

Le notizie positive non si limitano solo ai prezzi. La società di trasporto e stoccaggio Snam ha comunicato di aver raggiunto con largo anticipo gli obiettivi di immagazzinamento per la stagione fredda in Italia, con percentuali superiori alla media europea. Secondo Gaetano Mazzitelli, Chief Commercial & Regulatory Officer di Snam, le attività di riempimento stanno procedendo bene, con un livello di scorte pari a circa il 92%, superiore rispetto alla media europea del 90,29%. Questo risultato è stato ottenuto con più di due mesi di anticipo rispetto al previsto.

Mazzitelli ha inoltre dichiarato che l’Italia punta a raggiungere entro ottobre una giacenza nel sistema di stoccaggio prossima ai 14 miliardi di metri cubi, un livello superiore rispetto al record di riempimento dello scorso anno. Questo permetterà di affrontare il prossimo inverno con maggiore fiducia e sicurezza.

Andamento dei Prezzi e Fattori di Influenza

Il calo del prezzo del gas è stato influenzato da diversi fattori. Innanzitutto, i flussi di gas dalla Russia all’Europa Centrale attraverso l’Ucraina sono rimasti stabili nonostante l’attacco di Kiev a Kursk. Inoltre, il raggiungimento delle scorte UE sopra il 90% e i minori consumi di elettricità a causa delle temperature estive hanno contribuito a stabilizzare i prezzi.

Un altro elemento significativo è la riduzione della domanda europea di gas, grazie al forte apporto delle energie rinnovabili che ha limitato la richiesta di gas per la produzione di energia elettrica. Anche il mercato asiatico ha registrato una leggera riduzione dell’import di GNL, aumentando così la disponibilità di carichi per l’Europa.

Prospettive Future e Sfide Globali

Guardando al futuro, l’Unione Europea si prepara ad affrontare l’inverno con scorte di gas piene al 63,2% già al 5 maggio, un livello superiore rispetto alla media degli ultimi cinque anni. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una combinazione di fattori, tra cui la riduzione delle importazioni di gas russo e l’aumento delle importazioni di GNL da altri Paesi.

Secondo le previsioni di Stephen Ellis, strategist di Morningstar, i prezzi del gas in Europa potrebbero rimanere volatili nei prossimi mesi, con i contratti future sul natural gas con scadenza a dicembre 2024 che viaggiano sui 37,5 euro per megawattora. Tuttavia, la competizione con la Cina e altri Paesi asiatici per i carichi di GNL potrebbe introdurre maggiore imprevedibilità nei prezzi.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il calo dei prezzi del gas e il raggiungimento delle scorte invernali rappresentano un’importante notizia per il panorama energetico europeo. Questi sviluppi sono il risultato di una gestione oculata delle risorse e di una strategia di diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Tuttavia, la volatilità dei prezzi e la competizione globale per il GNL rimangono sfide significative per il futuro.

Nozione base: La difesa dei consumatori nel settore energetico è fondamentale per garantire prezzi equi e approvvigionamenti stabili. La trasparenza nelle dinamiche di mercato e l’adozione di politiche di stoccaggio efficienti sono elementi chiave per proteggere i consumatori.

Nozione avanzata: La transizione verso un’economia circolare nel settore energetico implica un uso più efficiente delle risorse e una maggiore integrazione delle energie rinnovabili. Questo non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale, ma riduce anche la dipendenza da fonti di energia esterne, aumentando la resilienza del sistema energetico.