Come l’idrogeno trasformerà l’industria italiana entro il 2030?

L’Italia si trova di fronte a una sfida epocale: la transizione verso un’economia sostenibile, in cui l’idrogeno gioca un ruolo cruciale. Uno schema iniziale della Strategia Nazionale per l’Idrogeno suggerisce che il Paese dovrebbe destinare all’incirca 18 miliardi di euro entro il 2030 per implementare le tecnologie e le infrastrutture essenziali per la produzione di idrogeno. Questo esborso di capitale è cruciale per raggiungere una capacità produttiva domestica di 2,27 milioni di tonnellate di idrogeno, un traguardo considerevole che pone l’idrogeno come pilastro fondamentale del futuro panorama energetico italiano. Il testo, che scaturisce da un comitato organizzato a febbraio, presenta una previsione delle azioni necessarie a promuovere un’economia incentrata sull’idrogeno, vitale per la decarbonizzazione e il passaggio ecologico del Paese.

Investimenti e Trasformazione Industriale

Lo scenario più avanzato della strategia prevede investimenti cumulati di circa 25 miliardi di euro per l’ammodernamento e l’installazione di nuove tecnologie. Di questi, oltre 3 miliardi saranno destinati all’industria, con quasi il 90% concentrato nel settore dell’acciaio, noto per il suo elevato consumo energetico. L’adozione di tecnologie basate sull’idrogeno in questo settore potrebbe ridurre significativamente le emissioni di CO2 e migliorare l’efficienza energetica. La bozza della strategia esamina anche le opportunità e le sfide per altri settori energivori, come la chimica e la produzione di cemento, evidenziando come la transizione verso l’idrogeno possa rappresentare una svolta nella lotta contro il cambiamento climatico.

Prospettive di Consumo e Impatto nei Trasporti

Nello scenario più ottimistico, i consumi finali di idrogeno nell’industria potrebbero raggiungere 0,72 milioni di tonnellate, pari al 39% dei consumi complessivi dei comparti industriali hard to abate. Tuttavia, la penetrazione dell’idrogeno varia tra i settori, con l’acciaio che potrebbe raggiungere un’adozione dell’86%, mentre il cemento e la ceramica si fermerebbero intorno al 20%. Nei trasporti, l’idrogeno e gli e-fuels potrebbero coprire una quota significativa dei consumi, soprattutto nel comparto aereo. Queste tecnologie offrono soluzioni chiave per la decarbonizzazione, ma richiedono investimenti sostanziali in infrastrutture e tecnologie.

Produzione di Idrogeno e Innovazione Tecnologica

La produzione di idrogeno verde sarà sostenuta principalmente dagli elettrolizzatori, con l’installazione prevista di circa 19 gigawatt entro il 2030. Questo approccio, insieme a tecnologie complementari come il gas-to-power, è essenziale per garantire una produzione efficiente e sostenibile di idrogeno. Gli elettrolizzatori utilizzano elettricità rinnovabile per scindere l’acqua, riducendo le emissioni di CO2 e contribuendo a un’economia più resiliente. La pianificazione nazionale auspica investimenti ingenti per incrementare la diversificazione delle fonti energetiche e rinforzare la resistenza del sistema energetico complessivo.

Conclusioni: Verso un Futuro Sostenibile

La strategia italiana per l’idrogeno rappresenta un passo decisivo verso un futuro energetico sostenibile. Con oltre 50 “hydrogen valley” già avviate, il Paese si sta posizionando come leader nella transizione energetica. Tuttavia, è necessario un quadro strategico completo per coordinare gli sforzi futuri. Durante eventi come il Venice Hydrogen Forum 2024, esperti e stakeholder hanno discusso delle strategie per sfruttare il potenziale dell’idrogeno e rivitalizzare il tessuto socio-economico. La collaborazione tra governo, industria e ricerca è fondamentale per sviluppare un piano strategico nazionale ambizioso e ben coordinato.

In un mondo sempre più connesso e consapevole, la difesa dei consumatori assume un ruolo centrale. Essere consumatori consapevoli significa comprendere l’impatto delle proprie scelte sull’ambiente e sulla società. L’idrogeno rappresenta una delle soluzioni più promettenti per ridurre le emissioni e promuovere un’economia circolare. Tuttavia, la transizione verso un’economia basata sull’idrogeno richiede una comprensione profonda delle tecnologie e delle infrastrutture necessarie. Solo attraverso un approccio integrato e collaborativo possiamo garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.