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Metodi efficaci per affrontare il calo del potere d’acquisto in Friuli Venezia Giulia

Scopri come le famiglie del Friuli Venezia Giulia stanno adattando le loro abitudini di consumo in risposta alla riduzione del potere d'acquisto e quali sono le soluzioni proposte dalle associazioni dei consumatori.
  • Il 63% delle famiglie ha percepito un calo del potere d'acquisto nel 2023.
  • Il 59% delle famiglie ridurrà le spese per la ristorazione e il 43% per l'abbigliamento.
  • La percentuale di famiglie che acquistano online è scesa dal 74% nel 2023 al 68% nel 2024.
  • L' 80% degli intervistati si è rivolto alle associazioni dei consumatori, con il 50% che ha ottenuto una soluzione definitiva.
  • Il fenomeno della shrinkflation è stato notato dal 76% degli intervistati, con punte dell' 82% tra le famiglie numerose.

L’indagine presentata oggi a Udine dai presidenti regionali di Federconsumatori e Adiconsum, Angelo D’Adamo e Giuseppe De Martino, insieme ai ricercatori di Swg, Rado Fonda e Giulia Costantini, ha rivelato che nel 2023 il 63% delle famiglie in Friuli Venezia Giulia ha percepito un calo del potere d’acquisto. Solo una famiglia su tre ha dichiarato di aver modificato le proprie abitudini di consumo, con il 9% che ha riportato cambiamenti considerevoli.

Più della metà delle famiglie non ha cambiato abitudini, mentre il 38% ha apportato modifiche non significative. I dati mostrano che l’impatto negativo è inferiore rispetto al 2022, anno in cui l’inflazione ha colpito più gravemente. Tuttavia, il peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie è ancora evidente.

Modifiche alle Abitudini di Consumo

Il 59% delle famiglie ha dichiarato che ridurrà le spese per la ristorazione, mentre il 43% diminuirà le spese per l’abbigliamento. La propensione ad acquistare nella grande distribuzione è aumentata dal 54% al 62%, mentre quella per la piccola distribuzione, inclusi i prodotti a chilometro zero, è scesa dal 33% al 27%.

Il 47% delle famiglie considera i prodotti locali più cari rispetto a quelli della grande distribuzione, anche se questa percentuale è in lieve calo rispetto al 51% dell’anno precedente. Nonostante il peggioramento delle condizioni economiche, il 58% delle famiglie è disposto a spendere di più per acquistare prodotti di origine certificata.

Il Ruolo delle Associazioni dei Consumatori

L’80% degli intervistati ha dichiarato di essersi rivolto alle associazioni dei consumatori per risolvere problemi, con il 50% che ha ottenuto una soluzione definitiva. Secondo Angelo D’Adamo, presidente di Federconsumatori, il peggioramento delle condizioni economiche delle famiglie deve preoccupare le istituzioni locali. D’Adamo ha sottolineato l’esigenza di rendere strutturali le rilevazioni attraverso l’istituzione di un osservatorio dei consumi e un tavolo permanente di monitoraggio.

Giuseppe De Martino, presidente di Adiconsum, ha espresso preoccupazione per la crisi della piccola distribuzione e la rarefazione di uffici postali e sportelli bancari, che minacciano la tenuta economica e sociale delle comunità periferiche.

Consumi e Distribuzione

La percentuale di famiglie che fanno acquisti su internet è scesa dal 74% nel 2023 al 68% nel 2024, con un calo particolarmente evidente tra gli over 54 e le persone con bassa scolarizzazione. L’indagine ha evidenziato che il 76% degli intervistati, soprattutto nella fascia di età 18-34 anni, preferisce acquistare nella media e grande distribuzione, mentre solo il 21% si rivolge ai negozi sotto casa e il 4% ai mercati rionali.

Il fenomeno della “shrinkflation”, ovvero la diminuzione della quantità di prodotto nelle confezioni a parità di prezzo, è stato notato dal 76% degli intervistati, con percentuali più alte tra le famiglie numerose (82%), i laureati (82%) e le persone tra i 35 e i 54 anni (81%).

Bullet Executive Summary

Il calo del potere d’acquisto delle famiglie in Friuli Venezia Giulia è un fenomeno che riflette le difficoltà economiche più ampie che molte famiglie italiane stanno affrontando. La riduzione delle spese per beni non essenziali come la ristorazione e l’abbigliamento, insieme alla crescente preferenza per la grande distribuzione, evidenzia un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo. Le associazioni dei consumatori giocano un ruolo cruciale nel supportare le famiglie in difficoltà, ma è evidente la necessità di interventi strutturali da parte delle istituzioni locali.

*Nozione Base di Difesa Consumatori: Essere un consumatore consapevole significa non solo fare acquisti informati, ma anche sapere come e dove rivolgersi per ottenere supporto in caso di problemi. Le associazioni dei consumatori offrono assistenza preziosa e possono aiutare a risolvere controversie in modo efficace.

Nozione Avanzata di Economia Circolare:* Adottare pratiche di economia circolare, come il riutilizzo e il riciclo, può aiutare le famiglie a risparmiare denaro e a ridurre l’impatto ambientale. Investire in prodotti di lunga durata e di alta qualità, anche se inizialmente più costosi, può portare a risparmi significativi nel lungo termine e contribuire a un consumo più sostenibile.

In conclusione, il calo del potere d’acquisto delle famiglie in Friuli Venezia Giulia è un indicatore delle sfide economiche attuali. Tuttavia, con il supporto delle associazioni dei consumatori e un approccio consapevole e sostenibile agli acquisti, è possibile mitigare alcuni degli effetti negativi e costruire una base economica più solida per il futuro.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)

Un commento

  1. Purtroppo la situazione economica è un disastro, la politica deve fare molto di più per aiutare le famiglie in difficoltà. 🙄

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