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- 85.000 a 100.000 euro: il tetto promesso per la flat tax non è stato alzato.
- Il riordino delle detrazioni ha portato un aumento del gettito fiscale di 900 milioni di euro all'anno.
- Il governo ha previsto un taglio delle detrazioni fiscali per 7 miliardi di euro all'anno entro il 2028.
La recente approvazione della legge di Bilancio per il 2025 ha sollevato interrogativi sulla realizzazione delle promesse fiscali fatte dal governo. Tra le misure più attese, ma non realizzate, vi sono il taglio delle tasse per il ceto medio e l’innalzamento del tetto di ricavi per le partite IVA per accedere alla flat tax. Quest’ultima, promessa dalla Lega, avrebbe dovuto portare il limite da 85.000 a 100.000 euro, ma non si è concretizzata. Allo stesso modo, la riduzione delle imposte per le famiglie con figli, annunciata attraverso indiscrezioni, non ha trovato spazio nella manovra. Inoltre, il governo non ha affrontato la regressività del sistema fiscale, che continua a favorire i redditi più alti a discapito del ceto medio.
Novità e Conferme nella Manovra Fiscale
La manovra del 2025 destina oltre metà delle risorse all’accorpamento delle prime due aliquote IRPEF e a un meccanismo di decontribuzione strutturale. Tra le novità, si segnala l’estensione dei benefici della riduzione del cuneo fiscale ai lavoratori con stipendi lordi tra 35.000 e 40.000 euro. Tuttavia, questo è bilanciato da perdite per i lavoratori con redditi bassi, complicando ulteriormente il sistema fiscale. Un’altra novità è il riordino delle detrazioni, che riduce quelle per i familiari a carico e per i redditi superiori a 75.000 euro, con un aumento del gettito fiscale di 900 milioni di euro all’anno.
- Finalmente qualche passo avanti nelle novità fiscali... 😊...
- Ancora una volta promesse disilluse... 😡...
- E se l'economia circolare fosse la chiave... 🤔...
Le Promesse Mancarono: Flat Tax e Ceto Medio
Nonostante le promesse, il governo non ha ampliato il regime forfettario della flat tax, che avrebbe beneficiato autonomi e professionisti con ricavi superiori a 85.000 euro. Il sottosegretario Federico Freni aveva garantito che le coperture sarebbero state trovate, ma ciò non è avvenuto. Anche il progetto di riduzione della seconda aliquota IRPEF per il ceto medio è rimasto inattuato. La proposta, che avrebbe ridotto l’aliquota dal 35% al 33% e aumentato il limite dello scaglione da 50.000 a 60.000 euro, non ha trovato le risorse necessarie, lasciando il ceto medio in attesa.
Accise e Detrazioni: Un Impegno Futuro
Un’altra promessa non mantenuta riguarda le accise sui carburanti. Nonostante l’impegno di abolirle, il governo ha invece previsto un aumento graduale delle accise sul gasolio per allinearle a quelle della benzina. Questo fa parte di un piano di bilancio concordato con Bruxelles, che include una riduzione delle detrazioni fiscali di 7 miliardi di euro all’anno, con una deadline fissata per il 2028. Questo impegno potrebbe avere conseguenze significative per il governo, che dovrà affrontare queste sfide nella prossima legislatura.
Riflessioni sul Futuro della Politica Fiscale
In un contesto economico complesso, la difesa dei consumatori e la promozione di un’economia circolare sono temi cruciali. La nozione di consumatore consapevole implica una maggiore attenzione alle politiche fiscali e alla loro equità. I cittadini devono essere informati e coinvolti nei processi decisionali, per garantire che le promesse politiche siano mantenute e che le misure adottate siano realmente efficaci.
Un concetto avanzato di economia circolare potrebbe offrire soluzioni innovative per ridurre il carico fiscale senza compromettere i servizi pubblici. L’adozione di pratiche sostenibili e l’incentivazione di modelli di consumo responsabili potrebbero contribuire a una riduzione delle spese pubbliche e a un miglioramento della qualità della vita.
In conclusione, è essenziale che i cittadini sviluppino una coscienza critica nei confronti delle promesse politiche, valutando attentamente le azioni concrete intraprese dai governi. Solo attraverso un dialogo aperto e informato si potrà costruire un sistema fiscale più equo e sostenibile, che risponda alle esigenze di tutti i cittadini.