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- La ricchezza dell'1% più facoltoso è aumentata di 42 miliardi di dollari tra il 2013 e il 2022.
- Il G20 di Rio de Janeiro ha approvato una dichiarazione sulla cooperazione fiscale internazionale, con una proposta di tassa sui super-ricchi.
- La proposta ha trovato supporto in paesi come Sud Africa, Francia e Spagna, ma ha incontrato l'opposizione degli Stati Uniti.
Nell’ultimo decennio, la ricchezza dei super-ricchi è cresciuta in modo esponenziale, raggiungendo livelli senza precedenti. Secondo un’analisi dell’Oxfam, la ricchezza aggregata dell’1% più facoltoso del pianeta è aumentata di 42 miliardi di dollari tra il 2013 e il 2022. Questo incremento è pari a 34 volte quello registrato nello stesso periodo dalla metà più povera della popolazione mondiale.
La disparità tra i super-ricchi e i più poveri è diventata sempre più evidente. Mentre i portafogli dei miliardari si sono gonfiati di circa 400mila dollari, coloro che appartengono alla fascia più povera del pianeta hanno visto un incremento medio di soli 335 euro. Max Lawson, responsabile delle politiche di disuguaglianza di Oxfam International, ha lanciato un allarme: “La disuguaglianza ha raggiunto livelli osceni e i governi non stanno proteggendo le persone del pianeta dagli effetti catastrofici”.
Il Vertice del G20 e la Proposta di Tassa sui Super-Ricchi
Il vertice del G20 Finanze, tenutosi a Rio de Janeiro il 24 e 25 luglio 2024, ha concluso i lavori con l’approvazione di una dichiarazione sulla cooperazione fiscale internazionale. Questo evento è stato definito “una pietra miliare” nella discussione globale sulla tassazione dei super-ricchi, con un’enfasi sulla necessità di una maggiore equità fiscale. La dichiarazione finale del G20 ha sottolineato l’importanza di garantire che gli individui con patrimoni estremamente elevati contribuiscano equamente alle finanze pubbliche.
Il ministro delle Finanze brasiliano, Fernando Haddad, ha sottolineato l’importanza della dichiarazione come “punto di partenza” per future discussioni e riforme. La proposta brasiliana di una tassa sui super-ricchi è stata accolta con favore da diversi Paesi, tra cui Sud Africa, Francia e Spagna, ma ha incontrato anche forti opposizioni, in particolare dagli Stati Uniti.
Le Sfide della Tassazione Globale
Nonostante l’entusiasmo di alcuni Paesi, la proposta di una tassa globale sui super-ricchi presenta diverse sfide. La segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, ha ribadito la contrarietà degli USA: “Non vediamo la necessità né è auspicabile cercare di negoziare un accordo globale su questo tema”. A livello nazionale, il presidente Biden ha lavorato su una proposta di tassazione per i ricchi, ma l’idea di un accordo internazionale rimane controversa.
Il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha espresso la disponibilità dell’Unione Europea a considerare i primi passi in questa direzione, sottolineando che “se si vuole un meccanismo di tassazione delle persone, deve essere globale, altrimenti le immense ricchezze si sposteranno altrove”.
Bullet Executive Summary
In sintesi, la crescente disuguaglianza tra i super-ricchi e il resto della popolazione mondiale è diventata una questione urgente nel panorama della difesa dei consumatori e dell’economia circolare. La proposta di una tassa globale sui super-ricchi, discussa al G20 di Rio de Janeiro, rappresenta un passo importante verso una maggiore equità fiscale. Tuttavia, le sfide per implementare un meccanismo di tassazione globale rimangono significative.
*Nozione Base di Difesa Consumatori: La difesa dei consumatori implica garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dal loro livello di ricchezza, contribuiscano equamente alle finanze pubbliche. Questo è essenziale per ridurre le disuguaglianze economiche e promuovere una società più giusta.
Nozione Avanzata di Economia Circolare*: Nell’ambito dell’economia circolare, la redistribuzione della ricchezza attraverso una tassazione equa può finanziare iniziative sostenibili e innovative. Questo non solo riduce le disuguaglianze, ma promuove anche un uso più efficiente delle risorse, contribuendo a un futuro più sostenibile.
Riflettendo su queste nozioni, è evidente che la questione della tassazione dei super-ricchi non riguarda solo l’equità fiscale, ma anche la sostenibilità a lungo termine delle nostre economie e società.