E-Mail: [email protected]
- Il 13% dei lavoratori nei paesi Ocse soffre di disagi legati al caldo per almeno metà del loro orario lavorativo.
- In Sicilia, 102 stazioni di misurazione della temperatura sono operative, ma il sindacato richiede un aumento a 391 stazioni.
- Nel 2020, 4.200 lavoratori hanno perso la vita a causa delle ondate di calore, con 231 milioni esposti a condizioni estreme.
Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sulla salute e sulla produttività dei lavoratori in tutto il mondo. Secondo un recente policy brief dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse), intitolato “Feeling the Heat: Working under increasing temperatures”, il 13% dei lavoratori nei Paesi membri dell’Ocse, inclusi gli Stati Uniti, soffre di disagi significativi legati al caldo per almeno metà del loro orario lavorativo. Questo fenomeno è particolarmente evidente in Paesi come la Turchia (26%), la Spagna (25%) e la Grecia (22%).
Le categorie di lavoratori più colpite comprendono coloro che lavorano all’aperto, come gli operai stradali e agricoli, e gli addetti dell’industria pesante. Nonostante le politiche volte a contenere le emissioni globali di gas serra, l’impatto del cambiamento climatico e i danni economici derivanti da eventi meteorologici inattesi sono in aumento. Le ondate di calore, che si prevede diventeranno più frequenti e intense, avranno ricadute dirette sul mercato del lavoro.
Misure di Mitigazione in Sicilia
In risposta a questa emergenza, la Sicilia ha introdotto un’ordinanza regionale che vieta il lavoro nelle ore più calde della giornata. Secondo Salvo Carnevale, segretario regionale della Fillea Cgil Sicilia, questa misura rappresenta un “punto di partenza” per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Tuttavia, il sindacato ritiene che sia necessario fare di più, come aumentare il numero di stazioni di misurazione della temperatura e creare un’app di allerta per le aziende, i sindacati e gli organi di controllo.
Attualmente, in Sicilia ci sono solo 102 stazioni di misurazione della temperatura, alcune delle quali non funzionanti. La Fillea Cgil chiede che ogni comune abbia almeno una stazione funzionante, per un totale di 391 stazioni. Inoltre, il sindacato propone la creazione di una sinergia tra le forze dell’ordine e le polizie municipali per garantire un pronto intervento in caso di emergenze legate al caldo.
- Ottime le misure adottate in Sicilia... 👍...
- Un disastro economico causato dal caldo... 👎...
- È sorprendente come la tecnologia possa aiutare... 🤔...
Rischi Globali e Regionali dello Stress Termico
Un rapporto dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) intitolato “Heat at work: implications for safety and health” evidenzia che lo stress termico è un problema crescente a livello globale. Nel 2020, il 92,9% dei lavoratori in Africa, l’83,6% negli Stati arabi e il 74,7% in Asia e nel Pacifico erano esposti a condizioni di caldo eccessivo. Queste percentuali superano il tasso medio globale del 71%.
Il rapporto dell’OIL stima che nel 2020, 4.200 lavoratori abbiano perso la vita a causa delle ondate di calore, e 231 milioni di lavoratori siano stati esposti a queste condizioni estreme, un incremento del 66% rispetto al 2000. Inoltre, il rapporto sottolinea che nove casi su dieci di esposizione al caldo eccessivo e l’80% degli infortuni sul lavoro causati dal caldo si verificano in periodi non caratterizzati da ondate di calore.
Bullet Executive Summary
In conclusione, l’aumento delle temperature globali rappresenta una sfida significativa per la salute e la sicurezza dei lavoratori in tutto il mondo. Le misure adottate in Sicilia e le raccomandazioni dell’OIL sottolineano l’importanza di un approccio proattivo per mitigare i rischi legati allo stress termico. È fondamentale che i governi, le aziende e i sindacati collaborino per sviluppare e implementare politiche efficaci che proteggano i lavoratori dalle condizioni di caldo estremo.
Nozione base di difesa consumatori: I lavoratori hanno il diritto di operare in ambienti sicuri e salubri. Le normative sulla sicurezza sul lavoro devono essere aggiornate per affrontare le nuove sfide poste dal cambiamento climatico.
Nozione avanzata di difesa consumatori: La creazione di un sistema di allerta e monitoraggio delle temperature, integrato con le tecnologie digitali e le reti di protezione civile, può migliorare significativamente la capacità di risposta alle emergenze legate al caldo. Questo approccio non solo protegge i lavoratori, ma contribuisce anche a una maggiore resilienza delle comunità e delle economie locali.
- Approfondimento sulla pubblicazione dell'OCSE sulla relazione tra cambiamento climatico e lavoro
- Sito dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro sulla sicurezza e salute nel lavoro in relazione al cambiamento climatico
- Sito ufficiale dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) con il policy brief 'Feeling the Heat: Working under increasing temperatures'