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- I prezzi dell'elettricità nell'UE saranno almeno del 50% più alti rispetto a quelli negli Stati Uniti e in Cina entro il 2050.
- Il piano REPower EU ha ridotto la domanda di gas del 18% tra agosto 2022 e dicembre 2023.
- L'Europa importa attualmente il 90% del proprio fabbisogno di gas.
L’energia rimarrà costosa nell’Unione Europea anche con la transizione verso il “Net Zero”. Questo è l’allarme lanciato dall’associazione imprenditoriale europea BusinessEurope, che ha avvertito che i prezzi dell’elettricità nell’UE saranno almeno del 50% più alti rispetto a quelli negli Stati Uniti e in Cina entro il 2050. Questo scenario metterebbe l’industria europea in una posizione di grave svantaggio competitivo.
Secondo uno studio, se la transizione verso il “Net Zero” sarà ritardata oltre il 2050, i costi dell’elettricità nel blocco potrebbero salire fino a tre volte quelli della Cina o degli Stati Uniti. Questa situazione richiede un’azione urgente a livello europeo per garantire energia a prezzi competitivi, fondamentale per preservare la base industriale dell’Europa.
La Riforma del Mercato Energetico Europeo
La crisi energetica scatenata dalla guerra in Ucraina ha spinto l’Unione Europea a prendere provvedimenti immediati e a lungo termine per riformare il mercato energetico. La strategia energetica europea, presentata nel 2015 e rivista nel 2022, si basa su quattro obiettivi principali: decarbonizzare il sistema energetico, migliorare la competitività del mercato europeo, fare scelte sostenibili dal punto di vista ambientale e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico.
Uno dei pilastri della strategia energetica europea è il piano REPower EU, lanciato a maggio 2022 in risposta alla crisi energetica. Questo piano mira a ridurre la domanda di energia, diversificare le fonti di approvvigionamento e incentivare la produzione di energia da fonti pulite. Gli effetti del piano sono stati visibili nel breve periodo, con una riduzione della domanda di gas del 18% tra agosto 2022 e dicembre 2023.
La Competitività Energetica dell’Europa
Un nuovo studio di BusinessEurope, sviluppato con la consulenza economica di Compass Lexecon, conclude che la transizione energetica e climatica sarà “più competitiva” solo se i legislatori dell’UE agiranno rapidamente durante il prossimo ciclo legislativo. Lo studio dimostra che, anche con politiche energetiche più favorevoli, entro il 2050 i costi energetici in Europa saranno superiori di almeno il 50% rispetto a quelli di Stati Uniti, Cina e India.
Markus Beyrer, direttore generale di BusinessEurope, ha sottolineato che garantire energia a prezzi competitivi è fondamentale per preservare la base industriale dell’Europa. È necessario affrontare con decisione il differenziale dei costi del carbonio e il divario di competitività energetica. Una massiccia diffusione di tutte le fonti energetiche e delle infrastrutture necessarie aumenterà la sicurezza dei sistemi energetici europei e ridurrà il costo della transizione.
La Decarbonizzazione e la Sostenibilità Economica
Cristian Signoretto, presidente di Proxigas, ha evidenziato l’importanza di garantire che la decarbonizzazione sia sostenibile anche dal punto di vista economico. Ha sottolineato che un sistema energetico che combina elettrificazione e sviluppo delle rinnovabili con il vettore delle molecole è più resiliente e costa meno per ottenere gli stessi risultati di decarbonizzazione.
Signoretto ha inoltre evidenziato che pagare l’energia più cara crea un gap di competitività per l’Europa. Per superare questa situazione, è necessario garantire un eccesso di offerta, soprattutto per quanto riguarda il gas, di cui l’Europa importa il 90% del proprio fabbisogno.
Bullet Executive Summary
La transizione energetica in Europa rappresenta una sfida complessa e multifattoriale, che richiede interventi tempestivi e coordinati a livello europeo. La riforma del mercato energetico, la competitività dei prezzi dell’energia e la sostenibilità economica della decarbonizzazione sono temi cruciali per il futuro del continente.
In un contesto di difesa dei consumatori, è fondamentale garantire che le politiche energetiche siano trasparenti e che i consumatori abbiano accesso a informazioni chiare e a opzioni di scelta tra tariffe a prezzo bloccato e indicizzato. Inoltre, la digitalizzazione delle reti elettriche e l’investimento in sistemi di accumulo dell’energia saranno vitali per bilanciare domanda e offerta, garantendo un sistema energetico resiliente e sostenibile.
La riflessione personale che emerge da questo scenario è l’importanza di un impegno collettivo e coordinato per affrontare le sfide energetiche del futuro. La transizione verso un sistema energetico sostenibile richiede non solo politiche efficaci, ma anche una consapevolezza diffusa tra i consumatori e un’azione concertata a livello globale.