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- La produzione da fonti rinnovabili è aumentata del 27,3% rispetto al primo semestre dell'anno precedente.
- La produzione da carbone è diminuita del 77,3%.
- La produzione idroelettrica ha raggiunto i 25,92 terawattora, con un incremento del 64,8% rispetto al 2023.
- La capacità rinnovabile complessiva è aumentata di 3.691 megawatt, di cui 3.341 megawatt dal fotovoltaico.
- Le fonti rinnovabili hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica italiana a giugno 2024.
Nel primo semestre del 2024, l’Italia ha raggiunto un traguardo storico: per la prima volta, la produzione di elettricità da fonti rinnovabili ha superato quella da combustibili fossili. Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, la produzione da fonti rinnovabili è aumentata del 27,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre la produzione da fonti fossili ha subito una flessione del 19%. In particolare, la produzione da carbone è diminuita del 77,3%.
Il ruolo dell’idroelettrico e del fotovoltaico
Un ruolo significativo in questo sorpasso è stato giocato dalla produzione idroelettrica, che ha raggiunto i 25,92 terawattora, segnando un incremento del 64,8% rispetto al primo semestre del 2023. Questo aumento è stato favorito dalle abbondanti piogge nelle regioni settentrionali. Tuttavia, non si tratta solo di un dato contingente legato alle condizioni meteorologiche: la capacità rinnovabile complessiva è aumentata di 3.691 megawatt, di cui 3.341 megawatt provenienti dal fotovoltaico, segnando un balzo del 41% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nonostante il boom del fotovoltaico, legato principalmente alla diffusione dei pannelli solari sui tetti, la fine del superbonus ha rallentato questa crescita. Gli impianti solari di taglia industriale, infatti, sono spesso bloccati dalla burocrazia e da provvedimenti governativi che limitano l’uso del fotovoltaico.
La situazione a giugno 2024
A giugno 2024, le fonti rinnovabili hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica italiana, rispetto al 43,8% di giugno 2023. Questo rappresenta il valore mensile più alto mai registrato. La domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’88,5% dalla produzione nazionale, pari a 22,9 miliardi di kWh, mentre la quota restante è stata coperta dall’energia scambiata con l’estero.
L’incremento della produzione idroelettrica (+29,4%), eolica (+29,2%) e fotovoltaica (+18,2%) ha contribuito significativamente a questo risultato. In particolare, l’aumento della produzione fotovoltaica è dovuto a un incremento della capacità installata, che ha compensato una minore producibilità dovuta a un irraggiamento solare meno intenso.
Il contesto europeo e globale
Questo sorpasso delle rinnovabili sulle fonti fossili non è un fenomeno isolato. A livello europeo, la produzione di energia da fonti rinnovabili ha superato quella da combustibili fossili già nel 2020. Secondo un rapporto dell’istituto Ember, nella prima metà del 2020, le fonti rinnovabili hanno generato il 40% dell’energia prodotta in Europa, contro il 34% dei combustibili fossili. Questo ha comportato un risparmio di CO2 del 23%.
Negli Stati Uniti, l’energia eolica e solare stanno battendo record di produzione, e la Cina, leader mondiale nei settori eolico e solare, prevede di raddoppiare la sua capacità entro il 2025, cinque anni prima del previsto. Anche in Gran Bretagna, circa un terzo dell’elettricità è generata da energia eolica, solare e idroelettrica.
Bullet Executive Summary
Il sorpasso delle fonti rinnovabili sulle fonti fossili in Italia rappresenta un traguardo storico che dimostra la fattibilità della transizione energetica. Questo risultato è stato possibile grazie a un aumento significativo della produzione idroelettrica e fotovoltaica, nonché a un calo della produzione da combustibili fossili, in particolare il carbone.
In un contesto globale, la tendenza verso le energie rinnovabili è chiara e inarrestabile. La crescita delle rinnovabili non solo contribuisce a ridurre le emissioni di CO2, ma rappresenta anche un’opportunità economica per gli investitori e per i paesi che scelgono di puntare su un futuro energetico sostenibile.
Nozione base di difesa consumatori: La transizione verso le energie rinnovabili non solo aiuta a combattere il cambiamento climatico, ma offre anche ai consumatori l’opportunità di ridurre i costi energetici a lungo termine. Investire in impianti fotovoltaici domestici, ad esempio, può portare a significativi risparmi sulla bolletta elettrica.
Nozione avanzata di economia circolare: L’adozione di energie rinnovabili è un passo fondamentale verso un’economia circolare, in cui le risorse sono utilizzate in modo più efficiente e sostenibile. Questo approccio non solo riduce l’impatto ambientale, ma crea anche nuove opportunità di lavoro e stimola l’innovazione tecnologica.
In conclusione, il sorpasso delle rinnovabili sulle fonti fossili in Italia è un segnale positivo che dimostra come la transizione energetica sia non solo possibile, ma anche vantaggiosa sotto molti punti di vista. È un invito a continuare su questa strada, investendo in tecnologie pulite e sostenibili per un futuro migliore per tutti.