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- Solo 8 su 37 obiettivi dell'Agenda 2030 sono raggiungibili dall'Italia entro il 2030.
- In Italia, 5,7 milioni di persone vivono in povertà assoluta, e il 22,8% della popolazione è a rischio di esclusione sociale.
- L'aumento delle temperature in Italia è doppio rispetto alla media globale, con gravi impatti sugli ecosistemi.
L’evento “Le politiche economiche e fiscali per lo sviluppo sostenibile dell’Italia” rappresenta un momento cruciale nel panorama delle iniziative dedicate alla sostenibilità economica. Organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), l’incontro ha visto la partecipazione di figure di spicco del panorama politico ed economico italiano, tra cui Elena Bonetti, Pierpaolo Bombardieri e Lilia Cavallari. Moderato da Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS, l’evento si è svolto presso la Clubhouse di Montecitorio, con una diretta streaming che ha permesso di raggiungere un vasto pubblico. La discussione ha toccato temi fondamentali come l’economia e il fisco, evidenziando la necessità di politiche coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).
Il Progresso Europeo e la Necessità di Nuove Leggi
Nel contesto europeo, l’ASviS ha sottolineato l’importanza di non arretrare sugli impegni dell’Agenda 2030 e del Green Deal. L’evento “L’Europa che verrà e le implicazioni per l’Italia” ha evidenziato la necessità di un salto legislativo per mantenere la leadership globale. Enrico Giovannini ha richiamato l’attenzione sul Patto sul futuro approvato all’ONU, che richiede un rilancio del multilateralismo. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha incaricato i commissari di raggiungere gli SDGs, ponendo la competitività sostenibile e il Green Deal al centro delle politiche. Tuttavia, il percorso è complesso, segnato da divisioni politiche e dalla necessità di un approccio più realistico e programmatico.
- 🇮🇹👏 Finalmente l'Italia prende sul serio la sostenibilità......
- ⬇️😟 Ancora ritardi e divisività politica bloccano il progresso......
- 🌍🔍 Considerare la giustizia intergenerazionale è il vero punto chiave......
Il Rapporto ASviS e le Sfide dell’Italia verso l’Agenda 2030
Il Rapporto ASviS 2024 dipinge un quadro preoccupante per l’Italia, che risulta in ritardo su tutti i 17 obiettivi dell’Agenda 2030. Solo 8 su 37 obiettivi sono considerati raggiungibili entro il 2030. Tra le criticità emergono la povertà, con 5,7 milioni di persone in povertà assoluta, e il rischio di esclusione sociale che riguarda il 22,8% della popolazione. Il divario economico è allarmante, con il 5% delle famiglie più ricche che detiene metà della ricchezza totale. Sul fronte ambientale, l’Italia affronta un aumento delle temperature doppio rispetto alla media globale, con ecosistemi terrestri in degrado. L’ASviS propone azioni sistemiche, come l’attuazione della Strategia nazionale di sviluppo sostenibile 2022 e l’adozione di una Legge sul clima.
Un Futuro Sostenibile: Sfide e Opportunità
La sfida della sostenibilità è complessa e richiede un impegno collettivo. La recente modifica della Costituzione italiana, che include la tutela dell’ambiente tra i compiti della Repubblica, rappresenta un passo avanti significativo. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo, è necessario superare le barriere legate alla limitata dimensione del mercato europeo dei capitali privati e del bilancio dell’UE. L’ASviS sottolinea l’importanza di una visione di lungo periodo che consideri anche la giustizia intergenerazionale.
In un mondo sempre più interconnesso, la difesa dei consumatori assume un ruolo centrale. Essere consumatori consapevoli significa comprendere l’impatto delle proprie scelte sull’ambiente e sulla società. Questo implica non solo una maggiore attenzione ai prodotti che acquistiamo, ma anche un impegno attivo nel sostenere politiche e iniziative che promuovano la sostenibilità. A livello avanzato, la difesa dei consumatori si traduce nella partecipazione a movimenti e campagne che mirano a influenzare le decisioni politiche e aziendali, promuovendo un’economia circolare e sostenibile. Riflettere su queste tematiche ci invita a considerare il nostro ruolo non solo come individui, ma come parte di una comunità globale che condivide la responsabilità di costruire un futuro migliore per le generazioni a venire.