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- Il fabbisogno energetico di settembre 2024 ha raggiunto 25,4 miliardi di kWh, registrando una diminuzione dell'1,3% rispetto a settembre 2023.
- Le fonti rinnovabili hanno coperto il 40,1% del fabbisogno elettrico a settembre 2024, in crescita rispetto al 38,4% dello stesso mese nel 2023.
- La capacità fotovoltaica è aumentata di 680 GWh, compensando un minor irraggiamento di 471 GWh.
- La capacità rinnovabile in Italia è aumentata di 5.340 MW nel 2024, con un incremento del 33% rispetto al 2023.
Nel mese di settembre 2024, il fabbisogno di energia elettrica in Italia ha raggiunto i 25,4 miliardi di kWh, segnando una diminuzione dell’1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo calo si è verificato nonostante il numero di giorni lavorativi sia rimasto invariato a 21 e la temperatura media mensile sia stata inferiore di 1,3°C rispetto a settembre 2023. Dopo aver adeguato i dati delle oscillazioni stagionali e gli effetti termici, il bisogno energetico nazionale non ha mostrato cambiamenti significativi, traducendosi in una variazione del -0,4%.
A livello territoriale, si è registrata una diminuzione complessiva in tutte le regioni: -0,7% nel Nord Italia, -1,5% nel Centro e -2,4% nel Sud e nelle Isole. Tuttavia, nei primi nove mesi del 2024, il fabbisogno nazionale ha registrato un aumento del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’indice dei consumi elettrici industriali (IMCEI), che monitora le imprese energivore, ha segnato una flessione del 3,2% rispetto a settembre 2023. I settori della cartaria, cemento, calce e gesso e alimentare hanno mostrato segnali positivi, mentre chimica, mezzi di trasporto, siderurgia e ceramiche e vetrarie hanno subito una flessione. I settori dei materiali metallici più leggeri e della produzione meccanica sono rimasti invariati.
Il Ruolo delle Fonti Rinnovabili
Le fonti rinnovabili hanno giocato un ruolo significativo nel soddisfare la domanda elettrica italiana, coprendo il 40,1% del fabbisogno a settembre 2024, rispetto al 38,4% dello stesso mese nel 2023. Nei mesi che vanno da gennaio a settembre, le energie provenienti da fonti rinnovabili hanno garantito il 43,1% della richiesta totale, rappresentando un aumento rispetto al 36,6% registrato nello stesso periodo del 2023. La produzione nazionale netta di energia si è attestata a 22 miliardi di kWh, con l’85,8% della domanda soddisfatta dalla produzione interna e il restante 14,2% dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.
La produzione da fonte termica ha subito una diminuzione del 5%, con un calo significativo della produzione a carbone, che ha registrato un -70,4% rispetto a settembre 2023. Al contrario, la produzione idrica e fotovoltaica ha mostrato una crescita rispettivamente del 6,9% e del 7%. L’incremento della produzione fotovoltaica è stato sostenuto da un aumento di capacità in esercizio di 680 GWh, che ha compensato il minor irraggiamento di 471 GWh. Tuttavia, la produzione eolica e geotermica ha subito una flessione rispettivamente dell’1,8% e del 5,2%.
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Incremento della Capacità Rinnovabile
Nel corso del 2024, la capacità rinnovabile in esercizio in Italia è aumentata di 5.340 MW, di cui 4.862 MW provenienti dal fotovoltaico. Questo incremento rappresenta un aumento del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e si avvicina al totale di oltre 5.800 MW registrato nell’intero 2023. Al 30 settembre, la potenza installata da fonti rinnovabili in Italia ammontava a 74,5 GW, con 35,1 GW provenienti dal solare e 12,8 GW dall’eolico.
Conclusioni e Prospettive Future
L’analisi dei consumi energetici di settembre 2024 evidenzia una transizione significativa verso le fonti rinnovabili, che stanno progressivamente coprendo una quota maggiore della domanda elettrica nazionale. Questo trend è cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e riduzione delle emissioni di carbonio.
In un contesto di difesa dei consumatori, è fondamentale comprendere come le scelte energetiche influenzino non solo l’ambiente, ma anche l’economia e la società nel suo complesso. La consapevolezza dei consumatori riguardo all’origine dell’energia e al suo impatto ambientale è essenziale per promuovere un consumo responsabile e sostenibile. Inoltre, la transizione verso un’economia circolare richiede un impegno collettivo per ridurre gli sprechi e ottimizzare l’uso delle risorse.
Riflettendo su queste dinamiche, emerge l’importanza di un approccio integrato che coinvolga istituzioni, imprese e cittadini nella promozione di pratiche sostenibili. Solo attraverso una collaborazione attiva e informata sarà possibile costruire un futuro energetico più verde e resiliente.