Qual è il paradosso economico che divide l’Irlanda?

Il Paradosso Irlandese: Ricchezza e Povertà in un Paese Diviso

L’Irlanda si trova in una situazione economica paradossale. Nonostante un surplus di bilancio di 8,6 miliardi di euro e un’economia in crescita, il paese è afflitto da una distribuzione iniqua della ricchezza. Questo surplus è in gran parte dovuto alle entrate fiscali aziendali, che nel 2023 hanno raggiunto i 23,8 miliardi di euro e si prevede toccheranno i 24,5 miliardi quest’anno. Tuttavia, queste entrate sono considerate volatili e temporanee, il che ha portato il governo a destinare oltre 100 miliardi di euro del surplus in fondi sovrani entro il 2035 per affrontare sfide future come pensioni, clima e infrastrutture.

Nonostante queste risorse, il governo irlandese è cauto e preferisce risparmiare piuttosto che investire immediatamente in infrastrutture e servizi sociali. Questo ha portato a una condizione in cui, pur avendo un’abbondanza di risorse, un quinto della popolazione si sente sola nella maggior parte del tempo e quasi due terzi soffrono di ansia o depressione. Inoltre, una famiglia su sette vive sotto la soglia di povertà e vede nascere un bambino.

Un Paese Diviso: Ricchezza Concentrata e Povertà Diffusa

La ricchezza in Irlanda è concentrata in poche mani, mentre molte aree del paese soffrono di gravi carenze infrastrutturali. La crisi abitativa è particolarmente acuta, con una crescita della popolazione che supera di gran lunga la nuova offerta di alloggi. Anche la rete elettrica, l’approvvigionamento idrico, i servizi sanitari e i trasporti pubblici necessitano di miglioramenti significativi.

Emma Howard, professoressa presso la Technological University Dublin, ha puntualizzato l’importanza di destinare una parte del surplus per risolvere questioni sociali. Tuttavia, il governo teme di surriscaldare l’economia, che è già vicina alla piena occupazione e ha visto un’inflazione del 9,2% nel 2022.

Il Dilemma delle Multinazionali e la Tassazione

L’Irlanda ha attratto numerose multinazionali grazie alla sua aliquota fiscale aziendale del 12,5%, che sarà presto aumentata al 15%. Questo ha portato a un boom delle entrate fiscali, ma ha anche creato una dipendenza pericolosa da queste entrate. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) sta cercando di introdurre un’aliquota minima globale del 15%, il che potrebbe ridurre l’attrattiva dell’Irlanda per le multinazionali.

Un recente sondaggio ha rilevato che il 40% dell’opinione pubblica preferirebbe che il denaro in eccesso fosse impiegato in “trasporti pubblici, alloggi, ospedali e scuole”, mentre solo il 9% sosterebbe un taglio delle tasse. Tuttavia, il governo deve affrontare la sfida di spendere queste risorse in modo efficiente, dato che in passato i grandi progetti infrastrutturali sono stati spesso completati in ritardo e con costi superiori alle previsioni iniziali.

La Comunità Italiana in Irlanda

Gli italiani che vivono in Irlanda costituiscono una comunità in continua crescita. Era ufficialmente censita in Irlanda una presenza di 11.732 cittadini italiani nel 2016; questa cifra è aumentata a oltre 24.000 individui entro il 2022. La maggioranza di essi si concentra principalmente a Dublino e nelle aree adiacenti, con un’età media di 34,5 anni e una prevalenza maschile del 55%. Gli italiani in Irlanda sono attivi principalmente nei settori dell’accoglienza alberghiera e dell’informatica, con una percentuale significativa di laureati.

Aprire e gestire una società in Irlanda è relativamente semplice grazie a una burocrazia ridotta, un sistema fiscale competitivo e un ambiente favorevole agli affari. Tuttavia, il costo della vita, soprattutto nella capitale, può essere piuttosto elevato, il che può influire sui costi operativi, in particolar modo per il personale.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’Irlanda si trova di fronte a un dilemma unico: come utilizzare un surplus di bilancio significativo in un modo che possa beneficiare l’intera popolazione. Questo surplus, derivante principalmente dalle tasse pagate dalle multinazionali, ha creato una situazione in cui il paese è ricco di risorse ma povero di idee su come spenderle efficacemente. La crisi abitativa, le carenze infrastrutturali e i problemi sociali sono solo alcune delle sfide che il governo deve affrontare.

Nozione base: La difesa dei consumatori è essenziale per garantire che le risorse economiche siano utilizzate in modo equo e trasparente. In un contesto come quello irlandese, è fondamentale che il governo ascolti le esigenze della popolazione e investa in servizi che migliorino la qualità della vita di tutti.

Nozione avanzata: L’economia circolare può offrire soluzioni innovative per utilizzare il surplus di bilancio in modo sostenibile. Investire in progetti che promuovano la riduzione dei rifiuti, il riciclo e l’uso efficiente delle risorse può non solo migliorare l’ambiente ma anche creare posti di lavoro e stimolare l’economia locale.

In definitiva, l’Irlanda ha l’opportunità di trasformare il suo surplus di bilancio in un motore di cambiamento positivo. Tuttavia, questo richiede una visione chiara e un impegno a lungo termine per affrontare le sfide sociali ed economiche del paese.