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Perché l’economia del mare in Italia sta superando ogni aspettativa?

Il XII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare rivela una crescita record del 15,1% nel 2022, trainata da settori chiave come l'ittica e la cantieristica.
  • Il valore complessivo dell'economia del mare ha raggiunto 178,3 miliardi di euro nel 2022, pari al 10,2% del Pil nazionale.
  • La crescita del settore è stata del 15,1%, due volte superiore alla media italiana del 6,9%.
  • Il numero di occupati nel settore è aumentato del 6,6%, raggiungendo 1,04 milioni di persone.

Il 10 luglio 2024, a Roma, è stato presentato il XII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare, realizzato da Ossermare, Centro Studi Tagliacarne-Unioncamere, Informare e Camera di Commercio Frosinone Latina Blue Forum Italia Network. Alla presentazione erano presenti i ministri Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) e Nello Musumeci (Protezione Civile e Politiche del Mare). Questo rapporto ha evidenziato come l’economia del mare in Italia abbia raggiunto un valore complessivo di 178,3 miliardi di euro nel 2022, pari al 10,2% del Pil nazionale.

Dettagli del Rapporto e Prospettive Future

Il rapporto ha sottolineato che il valore aggiunto diretto generato dall’economia del mare è stato di 64,6 miliardi di euro, con un impatto complessivo sull’economia italiana che ha raggiunto i 178,3 miliardi di euro. Questo rappresenta una crescita del 15,1% rispetto all’anno precedente, un tasso di crescita che è due volte superiore alla media italiana del 6,9%. Le previsioni per il 2023 indicano che il valore complessivo potrebbe raggiungere i 197 miliardi di euro, con un valore aggiunto diretto che supererà i 70 miliardi di euro.

Il numero di imprese nel settore è rimasto stabile, con 227.975 aziende attive, mentre il numero di occupati è aumentato del 6,6%, raggiungendo 1,04 milioni di persone. Questo incremento occupazionale è quasi quattro volte superiore a quello registrato nel resto del Paese, che si attesta all’1,7%.

Distribuzione Geografica e Settori Coinvolti

La Liguria si posiziona al primo posto tra le regioni italiane per incidenza del valore aggiunto dell’economia del mare sul totale territoriale, con un’incidenza dell’11,9%. Tuttavia, è il Sud Italia a consolidare il primato come area di maggiore produzione di valore aggiunto, con quasi 21 miliardi di euro di produzione diretta, rappresentando circa un terzo dell’intero “prodotto blu” nazionale.

I settori che compongono la forza produttiva dell’economia del mare sono molteplici e diversificati. Tra questi, troviamo le filiere dell’ittica e della cantieristica, i servizi di alloggio e ristorazione, le attività sportive e ricreative, l’industria delle estrazioni marine, la movimentazione di merci e passeggeri, la ricerca, la regolamentazione e la tutela dell’ambiente.

Impatto Economico e Sociale

Il moltiplicatore economico dell’economia del mare è salito a 1,8, rispetto all’1,7 della scorsa rilevazione. Questo significa che per ogni euro speso nei settori afferenti alla filiera del mare, si attivano altri 1,8 euro nel resto dell’economia. Questo dato evidenzia l’importanza strategica dell’economia del mare per l’intero sistema economico italiano.

L’aumento del valore aggiunto diretto e complessivo, insieme alla crescita occupazionale, dimostra come l’economia del mare sia un motore fondamentale per la crescita economica e la creazione di posti di lavoro in Italia. La dodicesima edizione del Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare si conferma quindi come un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per la definizione del valore della Blue Economy italiana.

Bullet Executive Summary

In conclusione, il XII Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare ha evidenziato come questo settore rappresenti una componente vitale dell’economia italiana, con un valore complessivo di 178,3 miliardi di euro e una crescita significativa sia in termini di valore aggiunto che di occupazione. La Liguria e il Sud Italia emergono come aree chiave, mentre la diversificazione dei settori coinvolti sottolinea la complessità e l’importanza strategica dell’economia del mare.

Difesa dei consumatori: È fondamentale che i consumatori siano consapevoli dell’importanza dell’economia del mare e del suo impatto sull’economia nazionale. La trasparenza e l’informazione accurata sono essenziali per garantire che i consumatori possano fare scelte informate e sostenibili.

Economia circolare: L’economia del mare offre numerose opportunità per promuovere pratiche di economia circolare, riducendo gli sprechi e ottimizzando l’uso delle risorse marine. Investire in tecnologie e processi sostenibili può contribuire a preservare l’ambiente marino e garantire la prosperità a lungo termine del settore.

Incoraggiamo i lettori a riflettere sull’importanza dell’economia del mare e a considerare come le loro scelte quotidiane possano influenzare positivamente questo settore vitale. La consapevolezza e l’azione collettiva possono fare la differenza nel promuovere una crescita economica sostenibile e inclusiva.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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