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La crescita delle imprese giovani nel Mezzogiorno: Analisi e prospettive future

Un approfondimento sulla resilienza e innovazione delle imprese agricole guidate da giovani nel Sud Italia, con focus su dati recenti e programmi di incentivazione come 'Resto al Sud 2.0'.
  • La Campania si posiziona al secondo posto con 50.282 aziende guidate da under 30, subito dopo la Lombardia con 62.465.
  • Le aziende agricole guidate da giovani in Italia generano una produzione standard di 4.296 euro per ettaro, il doppio rispetto alla media europea di 2.207 euro per ettaro.
  • Il programma 'Resto al Sud 2.0' offre finanziamenti a fondo perduto fino al 75% per programmi di investimento, con voucher fino a 50.000 euro per beni e servizi innovativi.

Nel primo trimestre del 2024, la Campania si è posizionata al secondo posto, con 50.282 aziende guidate da under 30, subito dopo la Lombardia che ne conta 62.465. Seguono Lazio (36.800), Sicilia (33.799) e Piemonte (31.818). La Campania, insieme a Puglia e Sicilia, si distingue per la presenza di imprese agricole, confermando il Mezzogiorno come un’area in grado di attrarre giovani imprenditori.

Secondo un’analisi della Coldiretti, negli ultimi dieci anni, il numero di aziende under 30 è diminuito del 21%, passando da 514.000 a 404.000. Tuttavia, il settore agricolo ha mantenuto i suoi numeri, dimostrando una maggiore resilienza rispetto ad altri settori come costruzioni e commercio. La resilienza dei giovani agricoltori è stata messa a dura prova da problemi storici come la mancanza di accesso al credito, la burocrazia e la carenza di infrastrutture.

Innovazione e Sostenibilità nelle Imprese Agricole

Le aziende agricole italiane condotte da imprenditori fino a 35 anni generano una produzione standard di 4.296 euro per ettaro, il doppio rispetto alla media europea di 2.207 euro. Questo dato supera paesi come Francia (2.248 euro per ettaro), Spagna (1.828 euro per ettaro) e Germania (2.749 euro per ettaro). Giovani agricoltori stanno investendo in tecnologie innovative come l’agricoltura di precisione e l’acquaponica.

Un esempio di successo è l’azienda campana guidata da Renato Paolucci, che ha ottenuto un premio per l’impresa digitale grazie a un sistema di allevamento di pesci e coltivazione di vegetali con la tecnica dell’acquaponica. Questo metodo consente un risparmio d’acqua del 95%, utilizzando gli scarti dell’allevamento di pesci per nutrire le piante.

Programmi di Incentivazione: Resto al Sud 2.0

Il programma “Resto al Sud 2.0” offre finanziamenti a fondo perduto e voucher per l’avvio di attività imprenditoriali e libero-professionali nel Mezzogiorno e nelle aree del Centro Italia colpite dai sismi del 2009 e 2016. Il programma è rivolto a disoccupati, persone in condizioni di marginalità sociale, donne inoccupate e percettori di ammortizzatori sociali.

I voucher per l’avvio di attività ammontano a 40.000 euro, che possono salire a 50.000 euro per beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali. I contributi a fondo perduto coprono il 75% delle spese per programmi fino a 120.000 euro e il 70% per programmi tra 120.000 e 200.000 euro.

Il Ruolo delle Imprese Giovani nella Sostenibilità e Coesione Territoriale

La classifica “Stelle del Sud” lanciata da Il Sole 24 Ore e Statista mira a individuare le aziende del Mezzogiorno che crescono assumendo giovani, contribuendo alla coesione territoriale europea. Le aziende candidate devono avere un fatturato di almeno un milione di euro nel 2022 e sede legale in regioni come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

L’obiettivo è colmare gli squilibri tra le regioni UE, facendo crescere il business attraverso investimenti e crescita occupazionale under 30. La classifica segnalerà buone pratiche imprenditoriali in ambiti come lavoro, valorizzazione dei giovani e coesione territoriale.

Bullet Executive Summary

La crescita delle imprese giovani nel Mezzogiorno rappresenta una svolta significativa per l’economia italiana. La resilienza e l’innovazione dei giovani imprenditori agricoli sono fondamentali per la ripresa economica del Sud. Programmi come “Resto al Sud 2.0” offrono opportunità concrete per avviare nuove attività, contribuendo alla coesione territoriale e alla sostenibilità.

Difesa dei consumatori: È essenziale che i giovani imprenditori siano supportati da politiche che garantiscano un accesso equo al credito e riducano la burocrazia, per poter competere efficacemente sul mercato.

Economia circolare: L’adozione di pratiche agricole sostenibili e innovative, come l’acquaponica, non solo migliora la produttività ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale, riducendo l’uso di risorse naturali e promuovendo un’economia circolare.

In conclusione, il futuro dell’agricoltura e dell’imprenditoria giovanile nel Mezzogiorno è promettente, ma richiede un sostegno continuo e mirato per superare le sfide storiche e costruire un’economia più sostenibile e inclusiva.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano.(scopri di più)

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