Company name: Dynamic Solutions s.r.l.
Address: VIA USODIMARE 3 - 37138 - VERONA (VR) - Italy

E-Mail: [email protected]

Crisi economica cinese: come influisce sul settore delle macchine italiane per il lusso

Scopri le cause della crisi economica cinese e le sue ripercussioni globali, con un focus sul calo delle esportazioni italiane nel settore delle macchine per calzature e pelletteria.
  • Il calo delle esportazioni italiane nel settore delle macchine per calzature e pelletteria ha raggiunto il 12% nel primo semestre del 2024.
  • I consumi cinesi rappresentano solo il 53,4% del PIL totale, molto inferiore alla media globale del 72%.
  • Il tasso di disoccupazione in Cina è salito al massimo degli ultimi sei mesi ad agosto 2024.

La Cina sta attraversando una crisi economica significativa, anche se il governo di Pechino non lo ammette apertamente. Questo fenomeno ha ripercussioni globali, influenzando negativamente vari settori economici in tutto il mondo. Un esempio tangibile di questa crisi è stato rilevato recentemente a Milano durante la riunione dell’Assomac, l’Associazione Nazionale dei Costruttori di Macchine ed Accessori per Calzature, Pelletteria e Conceria. Questo settore, noto per l’eccellenza delle macchine italiane utilizzate nella produzione di articoli di lusso in pelle, sta soffrendo a causa del calo delle esportazioni, che nel primo semestre del 2024 sono diminuite di quasi il 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Le cause della crisi e l’impatto sui consumi globali

Le ragioni di questa crisi sono molteplici, ma due di esse sono strettamente legate alla situazione economica cinese. In primo luogo, la debolezza dei consumi in Cina ha avuto un impatto significativo sul settore della moda e del lusso. La Repubblica Popolare Cinese non è più l’Eldorado che era prima della pandemia. Il rallentamento della crescita economica, l’elevata disoccupazione giovanile e la crisi del settore immobiliare sono cause strutturali che hanno aggravato la situazione. Inoltre, il regime cinese ha adottato una sterzata ideologica sempre più nazionalista, favorendo i consumi di marche autoctone e avversando il consumismo per ragioni di principio.

Un’altra dinamica che ha peggiorato la situazione è stata il cambiamento nel settore delle macchine. All’inizio del suo sviluppo industriale, la Cina importava macchine italiane per la produzione di calzature e pelletteria, ma successivamente ha iniziato a copiarle e a produrle internamente. Oggi, i macchinari cinesi per lavorare la pelle invadono il mercato globale, offrendo prezzi molto più bassi rispetto a quelli italiani, anche se la qualità è inferiore. Questo ha creato una concorrenza spietata che ha ulteriormente danneggiato il settore italiano.

Cosa ne pensi?
  • 📈 La resilienza delle macchine italiane di lusso......
  • 💔 Crisi dopo crisi: il declino dell'industria delle macchine italiane......
  • 🤔 E se la crisi cinese fosse un'opportunità per l'Italia?......

La sovracapacità produttiva cinese e le sue implicazioni globali

La sovracapacità produttiva cinese è diventata un problema planetario. La Cina produce circa un terzo della manifattura globale e, quando non riesce a consumare internamente, riversa l’eccesso sui mercati esteri, con conseguenze nefaste. L’economista Ning Leng della Mccourt School of Public Policy ha evidenziato che la Cina ha raggiunto un punto critico in cui il suo modello di crescita economica sta perdendo slancio. La produzione industriale, i consumi e gli investimenti hanno rallentato più del previsto, e il tasso di disoccupazione è salito al massimo degli ultimi sei mesi ad agosto 2024.

La debole spesa dei consumatori cinesi è un altro problema urgente. I consumi rappresentano solo il 53,4% del PIL totale della Cina, significativamente inferiore alla media globale del 72%. Questo indica che, a meno che il governo cinese non aumenti la spesa per il welfare sociale, sarà difficile che i consumatori cinesi tornino a spendere come in passato. Di conseguenza, le importazioni cinesi di prodotti di consumo, in particolare quelli di fascia alta, probabilmente rallenteranno, mentre le aziende cinesi investiranno sempre di più nei mercati esteri.

Le conseguenze geopolitiche della crisi economica cinese

Le politiche economiche della Cina, che privilegiano gli investimenti pubblici e i settori tecnologici, stanno aumentando le pressioni deflazionistiche a livello globale. Il prodotto interno lordo cinese dovrebbe aumentare meno del 5% fissato dal governo per il 2024, e il rallentamento economico è destinato a continuare nel resto del decennio. La mancanza di fiducia dei cittadini nel sistema di welfare e l’insufficienza dei servizi pubblici adeguati spingono le famiglie a risparmiare, aggravando ulteriormente la crisi.

Il contesto monetario in Cina rimane piuttosto stretto in quanto c’è il timore di un deprezzamento dello yuan che potrebbe causare ingenti fughe di capitali. La Banca centrale ha adottato misure non convenzionali per evitare il calo eccessivo dei tassi a lungo termine, ma queste misure potrebbero avere effetti restrittivi sulla capacità delle banche di prestare alle imprese.

A livello strutturale, l’azione pubblica continua a privilegiare i settori ad alta tecnologia, ma la debolezza della domanda interna spinge le aziende a ridurre i costi e a cercare sbocchi commerciali principalmente all’estero. Gli investimenti privati stranieri sono in decremento per via del ritiro graduale di numerose aziende internazionali preoccupate da una crescente regolamentazione ingombrante. Questa combinazione di politiche accentua le pressioni deflazionistiche e potrebbe avere conseguenze geopolitiche imprevedibili.

Bullet Executive Summary

La crisi economica della Cina ha ripercussioni globali significative, influenzando vari settori economici, tra cui quello delle macchine per calzature e pelletteria italiane. La sovracapacità produttiva cinese e la debole spesa dei consumatori stanno aggravando la situazione, con implicazioni geopolitiche potenzialmente imprevedibili. È essenziale che i consumatori e le imprese siano consapevoli di queste dinamiche per adottare strategie adeguate e sostenibili.

Nozione base: La difesa dei consumatori è cruciale in un contesto di crisi economica globale. Essere informati sulle dinamiche economiche internazionali aiuta i consumatori a fare scelte consapevoli e a proteggere i propri interessi.

Nozione avanzata: L’economia circolare può rappresentare una soluzione sostenibile per affrontare le sfide economiche globali. Promuovere il riutilizzo, il riciclo e la riduzione degli sprechi può aiutare a mitigare gli effetti negativi delle crisi economiche e a creare un sistema economico più resiliente e sostenibile.

In conclusione, la crisi economica cinese non è solo un problema locale, ma ha ripercussioni globali che richiedono una riflessione attenta e una risposta coordinata da parte della comunità internazionale. Solo attraverso la cooperazione e l’adozione di strategie sostenibili possiamo affrontare le sfide economiche del futuro.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
2 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
2
0
Ci interessa la tua opinione, lascia un commento!x