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- La crescita economica di San Marino è prevista rafforzarsi nel 2024 e 2025, trainata dai settori dei servizi e del turismo.
- Il settore bancario ha registrato un ROE medio del 10,2%, allineandosi con le banche europee.
- Introdotte riforme strutturali come l'IVA e l'allargamento della base imponibile per sostenere la competitività del settore manifatturiero.
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha recentemente concluso una missione a San Marino, evidenziando la resilienza e la crescita dell’economia del piccolo Stato. La delegazione, guidata da Anna Shabunina, ha sottolineato come San Marino abbia saputo affrontare con successo le sfide economiche globali, tra cui il rallentamento regionale e l’aumento dei tassi di interesse. Nonostante questi ostacoli, l’economia sammarinese ha mostrato segnali di ripresa, trainata principalmente dai settori dei servizi e del turismo, che hanno compensato il calo della domanda esterna nel manifatturiero. La crescita economica, che ha seguito un trend positivo dopo la pandemia, è prevista rafforzarsi ulteriormente nel 2024 e 2025.
Riforme Strutturali e Sfide Future
Il FMI ha raccomandato una serie di riforme strutturali per sostenere la competitività del settore manifatturiero e consolidare i risultati positivi del turismo. Tra le misure suggerite vi sono l’introduzione di un’imposta sul valore aggiunto (IVA), l’allargamento della base imponibile dell’imposta sul reddito e un aumento della flessibilità del mercato del lavoro. Tali riforme sono ritenute critiche per migliorare la gestione delle spese statali e tenere sotto controllo l’incremento dei salari nel settore pubblico e pensionistico. Inoltre, è stata sottolineata l’importanza della digitalizzazione per ridurre la burocrazia e migliorare i servizi alle imprese. Il governo sammarinese, guidato dal Segretario alle Finanze Marco Gatti, ha riconosciuto la necessità di queste riforme per garantire la sostenibilità economica nel lungo termine.
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Il Settore Bancario e l’Accordo con l’UE
Il settore bancario sammarinese ha registrato un significativo miglioramento della liquidità e della redditività, con un rendimento dell’equity investita (ROE) in media del 10,2%, in linea con la redditività delle banche della regione europea. Tuttavia, il FMI ha sottolineato la necessità di continuare a incrementare i fondi di riserva degli istituti di credito e di rimuovere le restrizioni regolatorie che limitano il controllo su alcune banche. L’accordo di associazione con l’Unione Europea rappresenta un’opportunità per accelerare le riforme strutturali e aumentare la crescita potenziale, ma comporta anche un incremento della concorrenza che richiederà un contenimento dei costi.
Un Percorso di Crescita e Rinnovamento
La missione del FMI ha concluso che San Marino ha intrapreso un percorso di crescita e rinnovamento che non richiede più un monitoraggio stretto da parte del Fondo. La Reggenza ha espresso gratitudine per il supporto strategico fornito dal FMI, sottolineando l’importanza di continuare a migliorare la gestione delle risorse del paese. Il riposizionamento internazionale di San Marino mira a rendere il sistema più trasparente e credibile, un obiettivo che sarà ulteriormente consolidato con il completamento dell’accordo di associazione con l’UE. Questo accordo rappresenta un’importante opportunità di sviluppo, pur salvaguardando le specificità e l’identità dello Stato.
Nel contesto della difesa dei consumatori, è fondamentale comprendere il concetto di consumatore consapevole. Un consumatore consapevole è informato sui prodotti e servizi che acquista, comprendendo l’impatto delle sue scelte sull’economia e sull’ambiente. Questa consapevolezza è cruciale in un’economia in crescita come quella sammarinese, dove le decisioni dei consumatori possono influenzare significativamente i mercati locali.
Un aspetto avanzato della difesa dei consumatori riguarda l’adozione di pratiche di economia circolare. Questo approccio mira a ridurre al minimo gli sprechi e a massimizzare l’uso delle risorse, promuovendo la sostenibilità ambientale ed economica. In un contesto di crescita economica, come quello di San Marino, l’implementazione di un’economia circolare può contribuire a creare un sistema più sostenibile e resiliente. Riflettere su come le nostre scelte di consumo possano influenzare l’economia e l’ambiente è un passo importante verso un futuro più sostenibile e consapevole.