Boom della liquidità: i conti degli italiani in crescita record a giugno 2024

Dopo mesi di caduta, i conti bancari degli italiani sono tornati a salire nel giugno 2024. La liquidità ha registrato una crescita mensile di 20,3 miliardi, raggiungendo un totale di 1.786,7 miliardi di euro. Su base annuale, la crescita è stata dell’1,4%. Gli investimenti nelle obbligazioni bancarie sono passati da 264,4 a 266 miliardi, con un incremento di 29,5 miliardi (+14,9%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Questi dati, forniti dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI), mostrano due facce della medaglia. Da un lato, la liquidità delle famiglie è salita ai massimi da aprile 2023, segno di una maggiore disponibilità finanziaria che potrebbe permettere di fronteggiare imprevisti futuri. Dall’altro, questa impennata potrebbe essere sintomatica di una fase di disinvestimenti, dove le famiglie preferiscono mantenere denaro contante piuttosto che investire in asset finanziari come azioni, bond o quote di fondi.

Tassi in caduta su risparmi e prestiti

Il boom della liquidità nei conti bancari coincide con una caduta del tasso medio praticato dalle banche sui nuovi conti deposito, passato dal 3,50% al 3,39%. La remunerazione del risparmio vincolato è scesa ai livelli di agosto 2023, dopo aver raggiunto un apice del 3,82% nel novembre scorso. Questo rappresenta una diminuzione del -0,43%, traducendosi in una perdita di -4,30 euro lordi all’anno su ogni 1.000 euro di depositi vincolati.

Parallelamente, i tassi continuano a contrarsi anche per chi prende in prestito denaro. I nuovi mutui hanno visto il tasso medio scendere al 3,56%, rispetto al 4,42% di dicembre scorso. Questo scenario offre alle famiglie con maggiore liquidità l’opportunità di approfittare di occasioni d’investimento nei mercati, dove oggi i bond offrono rendimenti allettanti e le borse europee non sembrano iper-comprate.

Le differenze territoriali dei rendimenti sui conti correnti

Le differenze territoriali nei rendimenti sui conti correnti sono evidenti. Ad esempio, con 5.000 euro sul conto corrente, un correntista a Trento e Bolzano guadagna 18,2 euro l’anno, mentre a Napoli la stessa somma frutta solo 6,5 euro. Questo divario è sintomatico delle ampie divergenze regionali nei tassi d’interesse praticati dalle banche.

Il saldo totale dei conti correnti delle famiglie italiane a fine 2023 era di 1.151,1 miliardi di euro, con un calo di 43,5 miliardi rispetto alla fine del 2022. La Lombardia detiene il 20% della liquidità totale, pari a 234,4 miliardi, mentre il Sud è penalizzato sia in termini di liquidità che di rendimenti. Le famiglie del Mezzogiorno, infatti, sono costrette a fare sforzi maggiori rispetto a quelle del Nord, sia per le questioni lavorative che per i tassi bancari.

La ricchezza finanziaria delle famiglie italiane

Nel 2023, la ricchezza finanziaria degli italiani è cresciuta di 80 miliardi, raggiungendo quota 5.216 miliardi, con un incremento di 552 miliardi rispetto al 2019. I conti correnti rappresentano il 30% del risparmio degli italiani, con la liquidità sopra quota 1.500 miliardi. Tuttavia, c’è stato un calo della liquidità sui conti correnti di 61 miliardi nei primi nove mesi del 2023, a fronte di una ricerca di maggiori rendimenti e rischi elevati.

Gli investimenti in obbligazioni bancarie sono cresciuti di 115,2 miliardi dal pre-Covid, rappresentando il 7,2% del portafoglio finanziario delle famiglie, rispetto al 5,8% del 2019. Gli investimenti in obbligazioni a breve termine sono aumentati di quasi 21,6 miliardi in un anno, dai 6,2 miliardi ai quasi 27,8 miliardi. Anche l’allocazione di risorse nel comparto azionario ha visto un aumento di 17,8 miliardi nel 2023.

Bullet Executive Summary

In conclusione, l’impennata della liquidità sui conti bancari degli italiani a giugno 2024 rappresenta un fenomeno complesso e multifattoriale. Da una parte, segnala una maggiore capacità di risparmio e una potenziale preparazione a fronteggiare imprevisti futuri. Dall’altra, potrebbe indicare una fase di disinvestimenti e una preferenza per la liquidità in un contesto di incertezza economica.

Difesa dei consumatori: È fondamentale che i consumatori siano consapevoli delle differenze territoriali nei rendimenti sui conti correnti e scelgano le soluzioni finanziarie più adatte alle loro esigenze. La trasparenza delle informazioni e la comparazione delle offerte bancarie sono strumenti essenziali per una gestione oculata del risparmio.

Economia circolare: La gestione della liquidità e degli investimenti può avere un impatto significativo sull’economia circolare. Investire in settori sostenibili e in progetti che promuovono il riciclo e il riutilizzo delle risorse può contribuire a creare un sistema economico più resiliente e sostenibile.

La riflessione personale che emerge da questi dati è l’importanza di una gestione finanziaria consapevole e informata. In un mondo in continua evoluzione, la capacità di adattarsi e di fare scelte ponderate può fare la differenza tra una situazione di stabilità economica e una di vulnerabilità.