Aumento shock dei consumi elettrici in Italia: luglio 2024 segna record storico

Nel mese di luglio 2024, l’Italia ha registrato un fabbisogno di energia elettrica pari a 31,3 miliardi di kilowattora, segnando una crescita del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2023. Questo aumento rappresenta il dato mensile più alto dal 2015, evidenziando una significativa ripresa rispetto al calo del 3,4% registrato nel luglio dell’anno precedente. La variazione positiva è stata influenzata da due giorni lavorativi in più (23 contro 21) e da temperature medie in linea con quelle del 2023, ad eccezione dell’ultima settimana, quando le temperature hanno superato di 3 gradi quelle dello stesso periodo dell’anno scorso.

La Crescita dei Consumi Industriali

Nei primi sette mesi del 2024, il fabbisogno nazionale è aumentato dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. I consumi industriali, sintetizzati dall’indice Imcei (Indice mensile dei consumi elettrici industriali), hanno registrato una crescita del 3,5% rispetto a luglio 2023. I settori che hanno contribuito maggiormente a questa crescita includono la cartaria, la chimica, l’alimentare, la meccanica e la siderurgia dei metalli non ferrosi. Tuttavia, si è osservata una flessione nei comparti delle ceramiche vetrarie, dei mezzi di trasporto e dei materiali da costruzione come cemento, calce e gesso. La variazione della richiesta elettrica destagionalizzata e corretta per gli effetti del calendario e della temperatura è risultata positiva (+3%).

L’Andamento della Domanda nei Servizi

L’andamento della domanda nei servizi, fotografato dall’indice Imser (Indice mensile dei consumi elettrici nei servizi), ha mostrato una variazione positiva del 4,2% rispetto a maggio 2023. I comparti con variazioni positive includono le attività professionali, scientifiche e tecniche, l’amministrazione pubblica e la difesa, e l’informazione e la comunicazione. Al contrario, si è registrata una variazione negativa nei settori del trasporto, del magazzinaggio e dei servizi veterinari.

Produzione Nazionale e Fonti Rinnovabili

Nel mese di luglio 2024, l’86,4% del fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato soddisfatto dalla produzione nazionale, mentre il restante 13,6% è stato coperto dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il saldo mensile è stato pari a 4,3 terawattora, con una diminuzione del 5% rispetto a luglio 2023. Da gennaio a luglio 2024, l’import netto è aumentato del 3,1% rispetto ai primi sette mesi del 2023.

Le fonti rinnovabili hanno coperto il 44,2% della domanda elettrica, in aumento rispetto al 38,1% di luglio 2023. La produzione idrica ha registrato un incremento del 38,7%, con valori record di idraulicità al Nord e minimi storici in Sicilia. La produzione fotovoltaica è aumentata del 22,4%, grazie a un incremento di capacità di 877 gigawattora, compensato da un minor irraggiamento di 10 gigawattora. La produzione geotermica ha registrato un lieve aumento dello 0,7%, mentre le fonti eolica e termica hanno subito una diminuzione rispettivamente dell’11,6% e del 6,5%. La quota di produzione a carbone è diminuita del 74,8% rispetto a luglio 2023. Nei primi sette mesi del 2024, la capacità rinnovabile è aumentata di 4.282 megawatt, di cui 3.853 megawatt provenienti dal fotovoltaico, superando di 1.208 megawatt (+39%) il valore dello stesso periodo dell’anno precedente.

Bullet Executive Summary

Luglio 2024 ha segnato un importante aumento dei consumi elettrici in Italia, con un fabbisogno di 31,3 miliardi di kilowattora, il dato più alto dal 2015. La crescita è stata trainata principalmente dai settori industriali e dalle elevate temperature estive. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 44,2% della domanda elettrica, con un significativo incremento della produzione idrica e fotovoltaica.

Conclusioni

Il tema della *difesa dei consumatori è centrale in un contesto di crescente domanda energetica. È fondamentale che i consumatori siano informati e consapevoli delle dinamiche che influenzano i costi energetici e l’importanza delle fonti rinnovabili. La trasparenza nelle comunicazioni da parte delle società di gestione energetica come Terna è cruciale per garantire che i consumatori possano fare scelte informate e sostenibili.

Un aspetto avanzato della economia circolare* applicabile a questo contesto è l’adozione di tecnologie smart grid, che permettono una gestione più efficiente e sostenibile della rete elettrica. Queste tecnologie non solo migliorano l’affidabilità del sistema, ma anche la sua capacità di integrare fonti rinnovabili, riducendo così l’impatto ambientale e promuovendo un uso più responsabile delle risorse energetiche.

In conclusione, la crescita dei consumi elettrici e l’aumento della produzione da fonti rinnovabili evidenziano la necessità di un approccio integrato e consapevole alla gestione energetica. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e l’adozione di tecnologie innovative possiamo garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.