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- Nel 2023 sono stati inseriti nella black list 2.739 siti pericolosi per i minori.
- La Polizia Postale raccomanda di non permettere ai bambini di usare i social media prima dei 14 anni.
- Tra i principali pericoli per i bambini online ci sono il cyberbullismo, l'adescamento e la sextortion.
La sicurezza dei bambini online è diventata una questione di crescente preoccupazione, specialmente con l’aumento dell’uso di dispositivi digitali tra i più giovani. Il webinar organizzato dall’Unione Nazionale Consumatori, con la partecipazione di Barbara Strappato, vicedirettore della Polizia Postale per la Sicurezza Cibernetica, ha messo in luce i rischi che i bambini corrono navigando in rete. Tra i principali pericoli ci sono il cyberbullismo, l’adescamento da parte di pedofili e la sextortion, che coinvolge anche bambini di appena nove anni.
Barbara Strappato ha sottolineato che i bambini, pur essendo molto abili con i dispositivi tecnologici, non hanno la maturità necessaria per comprendere i rischi a cui sono esposti. I social media e le chat dei videogiochi sono i luoghi più pericolosi. La Polizia Postale lavora incessantemente per tutelare i minori, infiltrandosi sotto copertura nei siti di pedofili e bloccando l’accesso a siti pericolosi. Nel 2023, sono stati inseriti nella black list 2.739 siti.
Consigli per i Genitori e il Ruolo della Polizia Postale
La Polizia Postale offre diversi consigli ai genitori per proteggere i propri figli. È fondamentale non permettere ai bambini di utilizzare i social media prima dei 14 anni, poiché non è legale in Italia. Gli adulti hanno il dovere di proteggere i bambini, spiegando loro i pericoli e non lasciandoli soli sui social. Un altro consiglio importante è quello di non condividere foto dei bambini online, poiché possono finire in circuiti di pedofili e essere modificate con l’intelligenza artificiale.
Truffe e Inganni: Dieci Consigli per Difendersi
Le truffe perpetrate da maghi, santoni e guaritori sono un altro problema che affligge i consumatori. Questi individui approfittano dei momenti di debolezza delle persone, offrendo false speranze in cambio di denaro. È fondamentale non incontrare mai un “mago” da soli e non fornire dati personali. Inoltre, è importante non consegnare denaro, soprattutto in contanti, e non credere agli annunci pubblicitari che promuovono risultati miracolosi.
Non bisogna coinvolgere bambini o adolescenti in queste situazioni e non vergognarsi di chiedere aiuto a veri esperti come medici o avvocati. Denunciare queste attività è fondamentale, poiché in Italia fare il mago è vietato.
Violenza di Genere e Cyberviolenze
La violenza di genere assume una dimensione digitale, esprimendosi attraverso comportamenti online e strumenti tecnologici. Il webinar “Quando la violenza di genere diventa digitale” ha esplorato le cyberviolenze, come il cyberbullismo e l’hate speech. La Global Thinking Foundation, fondata nel 2016, promuove l’alfabetizzazione finanziaria e sostiene gruppi vulnerabili, tra cui donne in difficoltà, bambini e anziani.
La violenza digitale è un fenomeno vasto e complesso, che richiede un’attenzione particolare e dati disaggregati per comprendere appieno la sua portata e le sue conseguenze. È essenziale sensibilizzare e formare le persone sui rischi emergenti e sulle strategie di prevenzione.
Bullet Executive Summary
La protezione dei bambini online è una responsabilità collettiva che coinvolge genitori, educatori, istituzioni e piattaforme digitali. È essenziale educare i bambini sui pericoli della rete e fornire loro gli strumenti necessari per navigare in sicurezza. Allo stesso tempo, è fondamentale denunciare le truffe e le violenze digitali per creare un ambiente più sicuro e protetto per tutti.
*Nozione base di difesa consumatori: La consapevolezza dei rischi online e la conoscenza delle misure di protezione sono fondamentali per difendere i consumatori, specialmente i più giovani, dai pericoli della rete.
Nozione avanzata di difesa consumatori*: La collaborazione tra istituzioni, organizzazioni non governative e piattaforme digitali è cruciale per sviluppare quadri normativi efficaci che proteggano i minori dagli abusi online, garantendo al contempo il rispetto della privacy e dei diritti digitali.