Preoccupante: il rallentamento dell’economia sarda nel 2023 e cosa significa per il futuro

Nel 2023, l’economia della Sardegna ha mostrato segni di rallentamento. Secondo le stime dell’indicatore trimestrale dell’economia regionale della Banca d’Italia (ITER), il Pil dell’Isola è cresciuto dello 0,7% a prezzi costanti, rispecchiando l’andamento generale del Mezzogiorno. La crescita economica limitata è stata influenzata dal rallentamento delle componenti interne della domanda. I consumi delle famiglie e gli investimenti hanno registrato un calo, mentre il commercio internazionale debole ha portato a una contrazione della domanda estera per le produzioni regionali. Un elemento positivo è stato il contributo significativo dalla esecuzione delle opere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’inflazione è rimasta elevata nel 2023, erodendo il potere d’acquisto delle famiglie sarde. Tuttavia, si è osservata una lieve attenuazione dell’inflazione dovuta alla riduzione dei prezzi dei beni energetici. L’aumento dei tassi di interesse, per moderare l’inflazione, ha comportato un incremento del costo del credito. A differenza dei precedenti cicli di politica monetaria restrittiva, il settore produttivo della Sardegna ha affrontato il rialzo dei tassi di interesse con una struttura finanziaria più solida, grazie a un minore livello di indebitamento, maggiore redditività e disponibilità di abbondanti riserve liquide.

Il Ruolo del PNRR nella Ripresa Economica

Il PNRR ha premiato la Sardegna, assegnando alla regione risorse superiori rispetto alla media nazionale in rapporto alla popolazione. I fondi disponibili per la Sardegna, a maggio 2024, ammontano a 3,8 miliardi di euro, pari al 3,4% del totale nazionale, con un valore pro capite di finanziamenti di 2.445 euro. Oltre un terzo degli interventi del Piano è destinato a enti pubblici e società partecipate nazionali, mentre le amministrazioni locali, in particolare i Comuni, hanno un ruolo rilevante, ricevendo il 24% dei finanziamenti.

Nel periodo 2020-2023, le amministrazioni pubbliche sarde hanno bandito gare per circa 1,4 miliardi di euro, pari al 3% delle gare nazionali, aggiudicandone il 42% e il 59% degli importi. Alla fine del 2023, le gare bandite per opere pubbliche finanziate dal Piano erano circa 2.200, per un valore complessivo di 1,1 miliardi di euro, pari al 77% del valore complessivo delle gare collegate al Piano. Il 70% delle procedure ha riguardato interventi relativi alla missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica), mentre il 20% alla missione 4 (Istruzione e ricerca). Rilevanti sono stati anche gli interventi della missione 3 (Infrastrutture per la mobilità sostenibile) e 5 (Coesione e inclusione).

Turismo: Il Modello Baleari come Esempio

Il settore turistico della Sardegna ha continuato a crescere nel 2023, con un aumento dei flussi di passeggeri negli scali portuali e aeroportuali e un incremento delle presenze straniere, sebbene si sia registrata una leggera contrazione delle presenze italiane. Tuttavia, la Sardegna si trova ancora lontana dai numeri delle Isole Baleari, che rappresentano un modello di successo nel turismo.

Le Baleari, con un paesaggio simile a quello della Sardegna, hanno visto transitare circa 29 milioni di passeggeri nell’aeroporto di Palma di Maiorca, contro i 6 milioni della Sardegna. L’aeroporto di Palma offre tratte verso oltre 150 destinazioni, con 80 compagnie aeree operanti, tra cui Iberia, Ryanair, easyJet e Vueling. Le Baleari hanno implementato una strategia costante per attrarre visitatori anche fuori dall’alta stagione, puntando su un turismo esperienziale e sostenibile.

Il nuovo governo delle Baleari investirà 350 milioni di euro dalle entrate della tassa di soggiorno in nuove infrastrutture e progetti green, cavalcando l’onda della sostenibilità e dell’ecocompatibilità. La Sardegna, invece, insegue da decenni con scarsi risultati, nonostante l’assessore al Turismo Franco Cuccureddu abbia espresso l’intenzione di potenziare il data base dell’Osservatorio turistico della Sardegna entro il 2025.

Mercato del Lavoro e Famiglie

Nel 2023, l’occupazione in Sardegna è cresciuta più intensamente rispetto all’anno precedente, con una domanda di lavoro che ha interessato soprattutto i contratti a tempo indeterminato. Le retribuzioni contrattuali sono cresciute in Sardegna meno intensamente rispetto alla media del Paese, a causa di una minore quota di contratti con rinnovi e adeguamenti elevati. La partecipazione al mercato del lavoro è aumentata leggermente, sospinta unicamente dalla componente femminile, accompagnata da una riduzione del tasso di disoccupazione, che ha riguardato tutte le fasce di età e livelli di istruzione.

L’espansione occupazionale si è riflessa in un aumento del reddito disponibile nominale delle famiglie sarde, sebbene il potere d’acquisto sia stato eroso dall’incremento dei prezzi. Si è osservato un rallentamento dei consumi, soprattutto a partire dalla seconda metà del 2023. I prestiti alle famiglie sono aumentati in misura più contenuta rispetto al 2022, riflettendo una decelerazione dei mutui per l’acquisto di abitazioni, in un contesto di minore domanda di credito e restrizioni delle condizioni di offerta degli intermediari. La qualità dei prestiti è rimasta su livelli storicamente elevati, nonostante un incremento marginale del tasso di deterioramento e un lieve aumento dei ritardi nei rimborsi dei prestiti in bonis alle imprese.

Bullet Executive Summary

Il 2023 ha visto l’economia della Sardegna rallentare, con una crescita del Pil limitata allo 0,7%, influenzata dal calo dei consumi delle famiglie e degli investimenti, nonché dalla debolezza del commercio internazionale. Tuttavia, il PNRR ha fornito un sostegno significativo, con la Sardegna che ha ricevuto risorse superiori alla media nazionale. Il settore turistico ha mostrato segnali di crescita, ma la regione deve ancora colmare il divario con le Baleari, che rappresentano un modello di successo nel turismo sostenibile e digitale.

Nozione base: La difesa dei consumatori è cruciale per garantire che le famiglie possano mantenere il loro potere d’acquisto e contribuire alla crescita economica. In un contesto di alta inflazione, è essenziale che le politiche economiche siano orientate a proteggere i consumatori dalle pressioni inflazionistiche.

Nozione avanzata: L’economia circolare rappresenta un’opportunità per la Sardegna di sviluppare un modello di crescita sostenibile. Investire in infrastrutture green e promuovere il turismo esperienziale e sostenibile può non solo attrarre visitatori, ma anche creare posti di lavoro e stimolare l’economia locale. La Sardegna può trarre ispirazione dalle Baleari per implementare strategie che valorizzino le risorse naturali e culturali dell’isola, promuovendo un turismo responsabile e sostenibile.