Le nuove abitudini di pagamento in Italia: scoprilo ora

Una recente ricerca condotta da Skrill, marchio di pagamenti parte di PaySafe, ha gettato luce sulle abitudini di pagamento degli italiani, rivelando un panorama complesso e in evoluzione. Nell’ultimo anno, quasi metà degli italiani (45%) ha modificato le proprie abitudini di spesa, prestando particolare attenzione ai metodi di pagamento, soprattutto online. Tuttavia, nonostante l’aumento dell’uso delle carte di pagamento, il contante rimane il metodo preferito da molti.

Il contante: una tradizione radicata

L’attaccamento degli italiani al contante è evidente: il 57% degli intervistati ha espresso preoccupazione per la possibilità di non poter più utilizzare il contante in futuro. Questo timore è alimentato dalla crescente adozione di politiche senza contanti da parte dei negozi, sebbene in Italia tali aziende siano ancora una minoranza. Inoltre, il 36% degli italiani desidera poter acquistare online e pagare in contanti presso un negozio fisico.

Nonostante questa preferenza per il contante, i dati mostrano che altri metodi di pagamento sono ampiamente utilizzati. Le carte di debito sono al primo posto (42%), seguite da carte di credito e prepagate (37%), bonifici bancari (33%) e portafogli digitali (29%). È interessante notare che il 47% degli italiani ha effettuato acquisti online tramite social media e il 29% utilizza smartwatch o dispositivi indossabili per i pagamenti.

Nuove tecnologie e diffidenza

L’uso delle nuove tecnologie per i pagamenti è accolto con sentimenti contrastanti. Il 21% dei giovani tra 18 e 43 anni (Millennial e Generazione Z) è favorevole all’uso dell’intelligenza artificiale per gestire i pagamenti e migliorarne la sicurezza, mentre il 26% delle persone sopra i 60 anni non si fida affatto di queste tecnologie. Questo indica una generale diffidenza verso l’IA, con il 79% dei giovani e il 74% degli anziani che non si fidano completamente.

Un altro dato significativo riguarda le difficoltà economiche: il 62% degli italiani afferma di guadagnare appena il necessario per coprire le spese mensili, mentre il 28% non riesce nemmeno a raggiungere questa soglia. La Generazione Z è particolarmente colpita, con il 37% che non riesce a coprire le spese mensili. Tuttavia, c’è un certo ottimismo, con il 56% che spera in un aumento del 10% dello stipendio nei prossimi 5-10 anni.

Il contante: un’analisi dettagliata

Un miliardo di euro viene prelevato ogni giorno dagli ATM italiani, dimostrando un forte attaccamento al contante. Secondo uno studio della Banca Centrale Europea, il contante rappresenta il 70% delle transazioni in termini di numero, ma solo il 50% in termini di valore. Nelle isole, l’uso del contante raggiunge il 72,5% delle transazioni, mentre i pagamenti da smartphone sono ancora limitati, con solo il 5% nel nord-ovest del paese.

L’uso del contante è omogeneo tra diverse classi di età, scolarizzazione e professioni. Gli studenti sono i maggiori utilizzatori di contante, mentre gli impiegati lo usano meno. Le transazioni più piccole tendono a essere effettuate in contante, mentre per somme superiori ai 4.000 euro, l’uso del contante scende al 62%.

La pandemia non ha significativamente aumentato l’uso del contante: solo il 15% degli intervistati ha dichiarato di usarne di più. La spinta verso i pagamenti elettronici è spesso legata alle ridotte commissioni per gli acquirenti.

Bullet Executive Summary

In conclusione, le abitudini di pagamento degli italiani stanno cambiando, ma il contante rimane una costante. L’uso delle carte di pagamento è in aumento, ma la diffidenza verso le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, è ancora forte. Le difficoltà economiche influenzano le scelte di pagamento, con molti italiani che faticano a coprire le spese mensili. Tuttavia, c’è ottimismo per il futuro.

Difesa dei consumatori: È essenziale che i consumatori siano informati sui loro diritti e sulle opzioni di pagamento disponibili per fare scelte consapevoli. Le normative dell’Unione Europea che garantiscono l’accettazione del contante sono un esempio di protezione dei diritti dei consumatori.

Economia circolare: Promuovere l’uso di metodi di pagamento elettronici può contribuire a ridurre l’evasione fiscale e migliorare la tracciabilità delle transazioni, favorendo un’economia più trasparente e sostenibile. Tuttavia, è importante bilanciare l’innovazione con la protezione dei diritti dei consumatori, garantendo l’accesso a metodi di pagamento tradizionali come il contante.