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- Inflazione annuale cresciuta a 8,9% a novembre, superando l'obiettivo del 4%.
- Il rublo ha perso il 25% del suo valore rispetto ai livelli pre-invasione, scambiato ora a oltre 103 rubli per dollaro.
- Il tasso d'interesse è aumentato dal 16% al 21% negli ultimi sei mesi, frenando l'espansione industriale.
Le sanzioni imposte a livello globale, specialmente quelle provenienti dagli Stati Uniti nei confronti di Gazprombank, hanno inciso notevolmente sulla svalutazione della moneta russa. In sole ventiquattro ore il rublo ha visto una riduzione dell’8,5% nel suo valore e si è complessivamente deprezzato dell’11% durante l’arco di una settimana. Tale situazione ha generato un ribasso del 20% nell’indice azionario russo da gennaio. Gli investitori hanno reagito ritirando i loro fondi dalle azioni per spostarli verso i conti deposito. Parallelamente, la perdita di valore della valuta russa compromette il legame economico instaurato con lo yuan cinese; attraverso tale asse monetario Mosca sperava di fortificare la propria moneta nazionale tramite transazioni bilaterali col sistema rublo-yuan. Tuttavia, mantenere questa alleanza valutaria diventa arduo alla luce dello scivolamento del rublo.
Prospettive Future e Considerazioni Finali
La Russia si trova economicamente bloccata con lo spettro della stagflazione che minaccia di manifestarsi. Le aspettative sulla crescita economica per l’anno 2025 sono state riviste al ribasso: invece del previsto incremento del PIL del 5,4% nel 2024 (scalato già al terzo trimestre a un modesto 3,1%), ci si attende ora un tasso compreso fra lo 0,5% e l’1,5%. Il persistere della guerra in Ucraina continua a essere decisivo per le sorti economiche russe; elevatissime spese militari fomentano ulteriormente l’inflazione mentre viene riscontrata una drammatica scarsità di forza lavoro. La scelta apparente tra approcci rigidi in termini monetari o pressioni da parte delle lobby industriali pare illusoria: è principalmente la guerra a determinare tali sfide finanziarie.
Proteggere i diritti dei consumatori implica conoscere l’importanza dell’essere consumatori consapevoli. In situazioni economiche difficili diviene fondamentale per i consumatori informarsi bene ed esaminare criticamente come spendere le proprie risorse finanziarie; stabilendo chiare priorità ed evitando superflui sprechi. La nozione fondamentale dell’economia circolare favorisce inoltre il riciclo e riutilizzo delle risorse materiali allo scopo sia di diminuire gli impatti negativi sull’ambiente sia incentivare maggiormente pratiche economicamente sostenibili. Prendendo in esame tali questioni, si può acquisire una maggiore consapevolezza su come le azioni personali incidano sull’economia globale e favoriscano un futuro con una sostenibilità superiore.