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- Il consorzio è stato costituito con l'adesione di 15 aziende del settore arredo.
- Il fatturato complessivo delle aziende aderenti supera i due miliardi di euro.
- Collaborazione con il MASE per implementare un regime EPR dedicato al settore arredo.
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo, promosso da FederlegnoArredo, rappresenta un significativo passo avanti verso una gestione sostenibile del ciclo di vita dei prodotti d’arredo. Annunciato durante l’assemblea annuale della federazione, il consorzio è stato formalmente costituito con l’adesione di 15 aziende che rappresentano un fatturato complessivo di oltre due miliardi di euro. Questo progetto mira a preparare il settore dell’arredo italiano per una possibile futura implementazione della Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), un meccanismo che garantisce la gestione corretta dei mobili di cui i consumatori si liberano.
La nascita del consorzio non solo anticipa le normative future, ma trasforma un possibile obbligo di legge in un’opportunità strategica. Claudio Feltrin, nei panni del presidente di FederlegnoArredo, insieme a Maria Porro, presidente di Assarredo, e Roberto Pompa del consiglio di presidenza di Assarredo, è al timone di questa nuova iniziativa. La collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) è fondamentale per esplorare soluzioni EPR per il settore.
Un Modello di Sostenibilità e Innovazione
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo si propone di accelerare i traguardi di sostenibilità dell’intero comparto, non solo gestendo i rifiuti ma anche attivando un sistema di riuso che prolunghi la vita dei prodotti. Questo approccio è in linea con il Green Deal europeo e rappresenta un cambio di paradigma nel concetto di responsabilità estesa del produttore. Maria Porro ha sottolineato come il settore dell’arredo, da sempre anticipatore dei tempi, abbia deciso di mettersi in gioco con un modello produttivo sempre più circolare.
Il consorzio si dedica non solo all’ottimizzazione delle risorse ma anche alla diminuzione dei rifiuti, promuovendo il riciclaggio per assicurare una migliore e più eco-sostenibile gestione dei materiali. Questo progetto accelera la transizione verso l’economia circolare.
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Collaborazione con il Ministero dell’Ambiente
La collaborazione con il MASE è cruciale per il successo del consorzio. Claudio Feltrin ha dichiarato che il consorzio è già operativo, lavorando insieme alla cabina di regia e al ministero per analizzare le condizioni di funzionamento di un possibile regime EPR per il settore arredo. L’aspirazione è di fornire un apporto sostanziale al MASE che aiuti a formulare un sistema dedicato all’intero ciclo vitale dei prodotti dedicandosi alla prevenzione e al riutilizzo.
Il viceministro Vannia Gava ha elogiato l’iniziativa, definendola un esempio positivo in termini di sostenibilità e responsabilità del produttore. Ha inoltre confermato l’inizio di una sperimentazione destinata a porre le fondamenta di un nuovo EPR in un settore strategico del Made in Italy.
Un Futuro Sostenibile per il Settore Arredo
Il Consorzio Nazionale Sistema Arredo rappresenta una risposta concreta alle sfide attuali e future del settore arredo. Con una visione orientata al ciclo di vita del prodotto, il consorzio si impegna a migliorare la sostenibilità dei singoli prodotti e della filiera industriale nel suo complesso. Questo cammino condiviso riflette un impegno sociale ed economico che caratterizza il comparto arredo, mostrando la capacità di affrontare le sfide contemporanee con uno sguardo proiettato nel futuro.
In un mondo sempre più connesso, la difesa dei consumatori passa anche attraverso la consapevolezza delle scelte di acquisto e consumo. Essere consumatori consapevoli significa comprendere l’impatto ambientale dei prodotti che acquistiamo e sostenere aziende che adottano pratiche sostenibili. Questo consorzio rappresenta un esempio di come le imprese possano collaborare per promuovere un’economia circolare, riducendo i rifiuti e ottimizzando l’uso delle risorse.
In un contesto più avanzato, la responsabilità estesa del produttore non solo riduce l’impatto ambientale, ma può anche stimolare l’innovazione e la competitività delle imprese. Adottare un approccio proattivo alla sostenibilità può portare a nuove opportunità di mercato e migliorare la reputazione aziendale. Riflettiamo su come possiamo, come consumatori e cittadini, sostenere e promuovere queste iniziative per un futuro più sostenibile.