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- 13.000 testi di legge emessi in Europa dal 2019, ostacolando la crescita industriale.
- Costruzione di 20 reattori nucleari modulari potrebbe generare oltre 50 miliardi di PIL aggiuntivo.
- La Lombardia si candida ad ospitare centrali nucleari di terza e quarta generazione, promuovendo la sostenibilità.
In un contesto di crescente competizione globale, l’assemblea annuale di Assolombarda ha visto il presidente Alessandro Spada rivolgere un appello all’Unione Europea per un cambio di rotta. La richiesta è di ridurre l’eccesso di regole e ideologie, favorendo invece un ambiente più favorevole all’industria. Spada ha insistito sull’importanza di una riqualificazione delle politiche industriali che aggiri le barriere responsabili del freno allo sviluppo economico degli ultimi trent’anni. L’Europa, secondo Spada, deve diventare pragmatica, mettendo la crescita al centro delle sue politiche, piuttosto che la burocrazia. Questo è particolarmente rilevante se si considera che negli Stati Uniti sono stati emessi 5.500 testi di legge dal 2019, mentre in Europa il numero è di 13.000.
La Sfida della Transizione Energetica
Un tema cruciale emerso durante l’assemblea è stato quello della transizione energetica. Il presidente Spada ha evidenziato come la data del 2035 per il passaggio all’elettrico non sarà rispettata, a causa di obiettivi troppo ambiziosi e di una tecnologia che richiede materie prime non disponibili in Europa. La transizione verso un’economia più sostenibile è comunque un percorso che le imprese italiane stanno seguendo con determinazione, superando gli obiettivi di riciclo posti dall’Europa. La circolarità delle risorse è vista come un elemento chiave per affrontare le sfide legate alle materie prime. In questo contesto, il nucleare emerge come una soluzione imprescindibile per ridurre le emissioni di CO2 e garantire una produzione energetica stabile. Secondo studi recenti, la costruzione di 20 impianti di reattori modulari potrebbe generare oltre 50 miliardi di PIL aggiuntivo e creare 117.000 posti di lavoro tra il 2030 e il 2050.
- 🇪🇺 L'approccio pragmatico di Spada è la chiave......
- 🌍 Troppa dipendenza dal nucleare può essere un rischio......
- 🔄 Consideriamo anche l'energia solare come alternativa......
La Lombardia e il Futuro del Nucleare
La Lombardia si è dichiarata disponibile a ospitare nuove centrali nucleari, come annunciato dal presidente regionale Attilio Fontana. Questa disponibilità ha suscitato reazioni politiche, con il Partito Democratico che ha chiesto chiarimenti sui siti specifici previsti per queste installazioni. Il ministro delle Imprese e dei Trasporti, Adolfo Urso, ha annunciato che entro la fine dell’anno verrà presentato un quadro normativo per l’installazione di centrali nucleari di terza e quarta generazione in Italia. L’obiettivo è creare un soggetto industriale capace di realizzare e potenzialmente esportare reattori nucleari, sfruttando la tecnologia e la scienza italiana.
Conclusioni e Prospettive Future
La transizione verso un’economia più sostenibile e competitiva richiede un approccio integrato che coinvolga sia le istituzioni che il settore privato. La riduzione della burocrazia e l’adozione di tecnologie avanzate come il nucleare sono passi fondamentali per garantire la competitività dell’industria europea. La Lombardia, con il suo elevato PIL e la capacità di esportazione, si pone come un attore chiave in questo scenario.
In un mondo sempre più connesso, la difesa dei consumatori assume un ruolo centrale. È fondamentale che i consumatori siano informati e consapevoli delle scelte energetiche e industriali che influenzano la loro vita quotidiana. La conoscenza delle fonti energetiche e delle loro implicazioni ambientali è un primo passo verso un consumo più responsabile. In un contesto più avanzato, i consumatori possono influenzare le politiche energetiche attraverso le loro scelte di acquisto e il sostegno a iniziative sostenibili. Riflettendo su questi temi, possiamo contribuire a un futuro più sostenibile e giusto per le generazioni future.