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- Le infrastrutture sono cruciali per l'attrazione delle imprese, ma una Zes unica potrebbe non essere ideale per tutto il Mezzogiorno.
- La semplificazione amministrativa è il vero pilastro delle Zone Economiche Speciali, secondo Giosy Romano.
- La Puglia ha dimostrato una forte capacità di spesa e una visione ampia per le imprese e infrastrutture locali, come ribadito da Loredana Capone.
Le Giornate del Mezzogiorno: Opportunità e Sfide del Pnrr e delle Zes
Le Giornate del Mezzogiorno, organizzate nell’ambito dell’87esima Fiera del Levante, hanno messo in luce le opportunità e le sfide legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e alle Zone Economiche Speciali (Zes). Nel corso della prima giornata, Pasquale Tridico, presidente della sottocommissione per le questioni fiscali del Parlamento Europeo, ha evidenziato quanto siano cruciali le infrastrutture per l’attrazione delle imprese. Secondo Tridico, una Zes unica per tutto il Mezzogiorno, con esigenze così diverse, potrebbe non essere la soluzione ideale.
Giosy Romano, coordinatore della Zes unica, ha evidenziato come la semplificazione amministrativa sia il vero pilastro di queste zone economiche speciali. Gianfranco Viesti, professore di Economia all’Università di Bari, ha invece insistito sulla necessità di un intervento mirato del Pnrr, che non si limiti a far arrivare fondi da Roma, ma che coinvolga attivamente i Comuni.
Loredana Capone, presidente del consiglio regionale pugliese, ha ribadito la capacità di spesa della Puglia e l’importanza di avere una prospettiva più ampia per le imprese e le infrastrutture locali. Luciana Di Bisceglie, presidente della Camera di Commercio, ha concluso sottolineando l’importanza di investire nel capitale sociale, nelle giovani generazioni e nelle donne, la cui crescita occupazionale potrebbe rappresentare una leva di sviluppo fondamentale per il Mezzogiorno.
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Un Inizio da Record per la Fiera del Levante
L’87esima edizione della Fiera del Levante ha registrato numeri record nel primo weekend, con 60mila ingressi. Questo incremento rispetto agli anni precedenti è stato accolto con entusiasmo dagli organizzatori, che hanno scelto di svolgere l’evento in un periodo differente, dal 28 settembre al 6 ottobre, per sfruttare temperature più miti e la ripresa delle attività scolastiche e lavorative.
Nonostante le raffiche di vento della domenica, i visitatori hanno riempito i viali e i padiglioni della campionaria. Gaetano Frulli, presidente di Nuova Fiera del Levante, ha espresso soddisfazione per l’affluenza e ha ringraziato il ministro Urso per il supporto alla richiesta di utilizzare il quartiere fieristico come hub strategico per i programmi del Piano Mattei.
Il Gran Bazar della Fiera del Levante: Tra Tradizione e Novità
Il Gran Bazar della Fiera del Levante ha visto i baresi dividersi tra chi apprezza le novità e chi ritiene che l’evento sia rimasto invariato nel tempo. Alcuni visitatori sono stati attratti dalle spezie esotiche e dai prodotti artigianali, come il burro di Karité e i foulard di cashmere, mentre altri hanno espresso delusione per la mancanza di innovazione.
Il padiglione delle Nazioni si è confermato un’attrattiva di riferimento, con stand che offrono una varietà di prodotti provenienti da tutto il mondo. Tuttavia, non sono mancate le critiche da parte di chi ha trovato la Fiera simile alle edizioni precedenti.
La Cultura come Argine allo Spopolamento
La cerimonia inaugurale della Fiera del Levante ha visto la partecipazione del presidente Michele Emiliano e ha dato il via alle attività organizzate dalla Regione Puglia. L’evento “Lo sguardo Paesologico, dall’animazione del Territorio all’Urbanistica tattica. Argine allo spopolamento” ha affrontato il tema dell’abbandono dei territori periferici e dei borghi.
Viviana Matrangola, assessore regionale alla Cultura, ha sottolineato l’importanza di azioni di contrasto allo spopolamento che coinvolgano le comunità locali. Franco Arminio, poeta e paesologo, ha evidenziato come la Puglia, nonostante la sua bellezza, soffra dello spopolamento e ha invitato i pugliesi a tornare e restare nella regione.
Il progetto di rigenerazione presentato durante l’incontro prende il suo avvio dalla frazione di San Dana (Gagliano del Capo) e prevede una collaborazione integrata tra comunità, terzo settore, aziende, università, scuola e amministrazioni.
Conclusioni: Un Futuro di Opportunità per il Mezzogiorno
Le Giornate del Mezzogiorno e la Fiera del Levante hanno messo in luce le sfide e le opportunità per il sud Italia. La combinazione di interventi infrastrutturali, semplificazione amministrativa e investimenti nel capitale sociale rappresenta una strategia fondamentale per il rilancio del Mezzogiorno.
In un contesto di difesa dei consumatori e di economia circolare, è essenziale che le politiche pubbliche siano orientate a creare un ambiente favorevole per le imprese e le comunità locali. La consapevolezza dei consumatori e l’adozione di pratiche sostenibili possono contribuire significativamente a questo processo.
Una nozione base di difesa dei consumatori correlata al tema principale dell’articolo riguarda l’importanza di una trasparenza amministrativa e di una comunicazione chiara da parte delle istituzioni. I consumatori devono essere informati in modo adeguato sulle opportunità e sui benefici derivanti da interventi come il Pnrr e le Zes.
Una nozione avanzata di economia circolare applicabile al tema dell’articolo è la valorizzazione delle risorse locali attraverso pratiche sostenibili e innovative. Questo approccio non solo promuove lo sviluppo economico, ma contribuisce anche alla rigenerazione dei territori e alla creazione di un ambiente più inclusivo e resiliente.
Riflettendo su questi temi, emerge l’importanza di un impegno collettivo per costruire un futuro sostenibile e prospero per il Mezzogiorno, dove le comunità locali possano crescere e prosperare in armonia con il loro patrimonio culturale e ambientale.