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- 36 enti finanziatori da 31 nazioni partecipano al bando 2024, con il supporto della Commissione Europea.
- Focalizzazione sull'economia circolare dell'acqua con obiettivi di riuso e recupero delle risorse idriche.
- Il budget complessivo del bando è di 35 milioni di euro, con 2 milioni riservati per i progetti italiani.
Il partenariato Water4All, avviato nel 2022 grazie al programma Horizon Europe per la ricerca e l’innovazione, ha come obiettivo principale la sicurezza idrica a lungo termine. Questo partenariato mira a stimolare trasformazioni e cambiamenti sistemici nel campo della ricerca e dell’innovazione sull’acqua, favorendo la connessione tra chi ha problemi specifici e chi offre soluzioni. La visione di Water4All è quella di garantire la sicurezza idrica per tutti, promuovendo soluzioni innovative e sostenibili.
Il Terzo Bando Transnazionale Congiunto 2024
Il bando transnazionale congiunto 2024 (JTC) rappresenta il terzo di una serie di bandi cofinanziati da Water4All. Avviato con la collaborazione di 36 enti finanziatori di 31 nazioni e sostenuto finanziariamente dalla Commissione Europea, il bando punta a trovare nuove soluzioni per la creazione di materie prime e catene di valore circolari, aumentare l’efficienza delle risorse idriche, migliorare la gestione delle risorse idriche e ottimizzare l’utilizzo dell’acqua nei settori che ne dipendono. Il bando mette anche in evidenza le difficoltà nell’implementare le soluzioni proposte e nella loro diffusione, nonché sull’impatto nei bacini idrici interni e costieri.
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Focus sull’Economia Circolare dell’Acqua
Il bando 2024 di Water4All si focalizza in particolare sull’economia circolare dell’acqua. Questo approccio mira a promuovere un uso sostenibile e circolare delle risorse idriche, sfruttando eco-innovazioni e azioni partecipative concepite per valorizzare l’acqua come risorsa essenziale. Tra gli obiettivi principali vi sono:
- Circolarità dell’acqua nelle industrie: migliorare i processi industriali per abbattere il consumo idrico e promuovere il riuso delle risorse idriche.
- Circolarità in ambito urbano: sviluppare strategie per l’utilizzo efficace dell’acqua nelle aree urbane, inclusa la raccolta e il riuso delle acque piovane e reflue.
- Recupero e valorizzazione delle risorse idriche: favorire l’adozione di tecnologie in grado di recuperare risorse operative dalle acque reflue, come nutrienti ed energia.
- Aspetti economici, ambientali e sociali del riutilizzo dell’acqua: analizzare l’impatto economico e mitigare i danni ambientali correlati all’uso intensivo delle risorse idriche attraverso soluzioni proposte.
Le proposte dovranno affrontare una o più di queste tematiche e potrebbero includere tecnologie diventate determinanti come la digitalizzazione dei processi, la gestione avanzata delle risorse e le soluzioni naturali per il trattamento delle acque. I gruppi di ricerca devono essere composti da partner provenienti da almeno tre paesi, dei quali almeno due devono essere membri o associati dell’Unione Europea.
Dettagli del Bando e Scadenze
Il bando prevede una procedura di presentazione delle proposte progettuali in due fasi: il 13 novembre 2024 per le proposte preliminari (pre-proposal) e il 29 aprile 2025 per le proposte complete. I concorrenti italiani sono tenuti anche a completare una richiesta nazionale extra entro il 13 novembre utilizzando il portale del Ministero dell’Università e della Ricerca. Il budget complessivo previsto per il bando è di 35 milioni di euro, con 2 milioni messi da parte dal MUR per progetti italiani. Ogni progetto potrà ricevere finanziamenti in base alla portata e agli obiettivi, fino a un tetto massimo per ciascuna proposta.