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- Investimento di 1,3 miliardi di euro per la costruzione della diga foranea di Genova.
- La struttura finale avrà una lunghezza di 6.000 metri e includerà 90 cassoni cellulari in cemento armato.
- Il basamento sarà posizionato su un fondale a 50 metri di profondità, consolidato con 70.000 colonne di ghiaia.
- Previsto l'utilizzo di 2,1 milioni di metri cubi di sedimenti per la Fase A e 600.000 metri cubi per la Fase B.
- Il progetto è attualmente in anticipo di tre anni e mezzo rispetto alle previsioni, secondo il sindaco di Genova.
La costruzione della nuova diga foranea di Genova rappresenta un progetto di portata storica per l’Italia, destinato a trasformare il capoluogo ligure in un hub portuale di rilevanza mondiale. Con un costo stimato di 1,3 miliardi di euro, questa infrastruttura non solo migliorerà significativamente la capacità portuale della città, ma la renderà anche competitiva con i principali porti europei. La diga permetterà l’accesso a grandi navi portacontainer e da crociera, facilitando il commercio tra Asia, Europa e le Americhe.
Diga foranea di Genova: un’opera unica nel suo genere da un punto di vista ingegneristico
La realizzazione della diga foranea di Genova rappresenta una delle più grandi sfide ingegneristiche che il paese abbia mai affrontato. Il progetto, affidato a Webuild, prevede due fasi principali: la prima, con scadenza nel 2026, include la creazione di un nuovo ingresso da Levante largo 300 metri. La seconda fase, da completare entro il 2030, prevede l’ampliamento del canale di Sampierdarena a 400 metri di larghezza. La struttura finale della diga raggiungerà una lunghezza di circa 6.000 metri e sarà composta da 90 cassoni cellulari in cemento armato, ciascuno dei quali misurerà fino a 33 metri di altezza, 35 metri di larghezza e 67 metri di lunghezza. Il basamento della diga sarà posizionato su un fondale a 50 metri di profondità, consolidato con 70.000 colonne di ghiaia lunghe tra i 7 e i 12 metri, realizzate con 7 milioni di tonnellate di materiale roccioso.
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Avvio dei dragaggi e gestione dei materiali
L’Autorità di Sistema Portuale (Adsp) ha recentemente prodotto la documentazione necessaria per avviare i dragaggi entro la fine del mese, in linea con il cronoprogramma. La gestione dei materiali, sia quelli prodotti dal cantiere che quelli necessari per l’opera, è stata un punto critico. In particolare, si prevede di utilizzare 2,1 milioni di metri cubi di sedimenti per i cassoni della Fase A e circa 600.000 metri cubi per quelli della Fase B. La Regione Liguria ha richiesto una caratterizzazione dettagliata dei materiali per garantire il rispetto delle normative ambientali. L’Adsp punta a recuperare circa 400.000 metri cubi di materiali dal ribaltamento a mare di Sestri Ponente per il riempimento dei cassoni, previa approvazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase).
Controversie politiche e stato dei lavori
Il progetto della diga foranea di Genova non è esente da controversie politiche. Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha difeso il cronoprogramma dell’opera, affermando che i lavori sono in anticipo di tre anni e mezzo rispetto alle previsioni. Tuttavia, il segretario regionale del Partito Democratico, Davide Natale, ha contestato queste affermazioni, sostenendo che l’opera è in ritardo di quasi un anno. Luciano Grasso, della struttura commissariale per le opere straordinarie del porto di Genova, ha confermato che i ritardi sono minimi e che il 22 settembre avverrà la posa del quinto cassone. Grasso ha anche sottolineato l’importanza del rispetto dell’ambiente marino e della qualità dell’aria, in linea con i principi dell’economia circolare.
Bullet Executive Summary
La costruzione della nuova diga foranea di Genova rappresenta un’opportunità unica per rimettere l’Italia al centro degli scambi globali. Con un investimento di 1,3 miliardi di euro, l’opera permetterà al porto di Genova di accogliere le navi più grandi del mondo, trasformando la città in un hub commerciale e turistico di primaria importanza. La gestione dei materiali e il rispetto delle normative ambientali sono aspetti cruciali del progetto, che mira a diventare un esempio virtuoso di economia circolare.
In un mondo sempre più interconnesso, la difesa dei consumatori passa anche attraverso infrastrutture che facilitano il commercio globale. La nuova diga foranea di Genova non solo migliorerà la competitività del porto, ma contribuirà anche a una gestione più sostenibile delle risorse. Questo progetto ci invita a riflettere sull’importanza di investire in opere che non solo rispondano alle esigenze attuali, ma che siano anche sostenibili per le generazioni future.
- Sito ufficiale dell'Autorità di Sistema Portuale Mar Ligure Occidentale, fornisce informazioni dettagliate sulla nuova diga foranea di Genova.
- Sito ufficiale dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Genova, sezione dedicata alle news e comunicati stampa sulla nuova diga foranea
- Sito ufficiale dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Genova con aggiornamenti sul progetto della nuova diga foranea