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- Investimento di 4 milioni di euro per progetti di economia circolare.
- Scadenza del bando fissata al 29 novembre 2024.
- Progetti valutati sulla base della loro capacità di conservare la biodiversità e adattarsi ai cambiamenti climatici.
Un Bando per l’Economia Circolare al Sud Italia
La Fondazione CON IL SUD ha annunciato un bando del valore di 4 milioni di euro per incoraggiare l’economia circolare nelle regioni meridionali italiane, con scadenza fissata al 29 novembre 2024. L’iniziativa prevede di sostenere progetti che coprano ogni fase del ciclo di vita dei prodotti: prima dell’uso (evita, ripensa, riduci), durante l’uso (mantieni, riusa, condividi, ripara, rigenera) e dopo l’uso (ricicla e reintroduci nell’ambiente). Beneficiarie dell’opportunità saranno le organizzazioni no-profit di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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Obiettivi e Criteri di Valutazione
I progetti verranno valutati in base alla loro capacità di implementare strategie integrate che garantiscano la conservazione della biodiversità, l’equilibrio degli ecosistemi e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Saranno inoltre valutati positivamente i progetti che sensibilizzano le comunità locali sull’importanza della circolarità e responsabilizzano i cittadini riguardo all’impatto delle loro scelte di consumo.
Secondo le statistiche, l’estrazione delle risorse naturali è triplicata negli ultimi 50 anni e si prevede che aumenterà ulteriormente del 60% entro il 2060 rispetto ai livelli del 2020. Questo trend, spinto dalle attuali abitudini di consumo, potrebbe avere conseguenze devastanti sulla biodiversità e sull’equilibrio degli ecosistemi. La necessità di transizione verso un modello di economia circolare è quindi cruciale per creare una società basata sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Impatto Sociale e Ambientale
Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD, ha sottolineato l’importanza di cambiare le abitudini di consumo e di produzione per adottare criteri sostenibili. “Cambiare le proprie abitudini, saper produrre secondo criteri sostenibili, saper scegliere, saper consumare, saper ‘rigenerare’ sono strumenti potenti che possono fare la differenza, e tutti abbiamo il dovere di fare la nostra parte”, ha dichiarato Consiglio. I vantaggi sociali di questa transizione includono opportunità di lavoro per persone in difficoltà, redistribuzione della ricchezza e accesso a beni e servizi essenziali a prezzi più accessibili.
Visti i forti legami tra sviluppo sostenibile e progresso sociale, gli interventi dovranno attivare processi partecipativi volti a ridurre le disuguaglianze e promuovere l’inclusione sociale e lavorativa, oltre a rafforzare la coesione della comunità. Particolare attenzione sarà riservata a progetti che operino nelle aree interne del Sud, dove l’economia circolare potrebbe essere un’opportunità di sviluppo e rinascita.
Dettagli Tecnici e Procedurali
Il bando si rivolge a partenariati composti da almeno due organizzazioni di terzo settore e un terzo ente, che può appartenere al settore pubblico oppure a quello profit. La rete può comprendere istituzioni locali, scuole, enti di ricerca, università, consorzi privati e imprese. Questa iniziativa si sviluppa in due fasi: la prima fase è finalizzata alla selezione delle proposte con maggior potenziale di impatto sul territorio, mentre la seconda prevede un accompagnamento nella progettazione esecutiva, al fine di arricchire la proposta e affrontare eventuali criticità.
Ogni anno vengono prodotti 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, di cui 5,8 milioni soltanto nell’Unione Europea. Circa il 30% del cibo prodotto viene sprecato, pari a circa 1,3 miliardi di tonnellate. Complessivamente, la produzione di beni di uso quotidiano e la gestione del suolo è responsabile del 45% dello emissioni di gas serra, mentre il settore energetico raffigura il rimanente 55%. In Italia, il tasso di utilizzo circolare dei materiali è al 18,4%, superiore alla media dell’Unione Europea dell’11,7%, ma ancora lontano dall’obiettivo del 30% fissato dal Piano Nazionale di Transizione Ecologica del 2021.
Bullet Executive Summary
In conclusione, il bando della Fondazione CON IL SUD rappresenta un’opportunità significativa per promuovere l’economia circolare nel Sud Italia, con un forte impatto sia ambientale che sociale. La transizione verso un modello di economia circolare non è solo una necessità ambientale, ma anche un’opportunità per creare un’economia più equa e inclusiva.
Nozione base: La difesa dei consumatori è fondamentale per garantire che le scelte di consumo siano informate e sostenibili. Educare i cittadini sull’impatto delle loro scelte può portare a comportamenti più responsabili e consapevoli.
Nozione avanzata: L’economia circolare non si limita al riciclo e al riuso, ma implica una riprogettazione completa dei sistemi produttivi e dei modelli di business. Questo richiede un approccio integrato che coinvolga tutti gli attori della società, dalle istituzioni alle imprese, fino ai singoli cittadini.
Riflettendo su questi concetti, possiamo vedere come ogni piccolo gesto, ogni scelta consapevole, possa contribuire a un futuro più sostenibile e giusto per tutti. La sfida è grande, ma le opportunità sono altrettanto immense.
- Sito ufficiale della Fondazione Con il Sud, pagina del bando per l'economia circolare al Sud, con informazioni dettagliate sull'iniziativa e requisiti per partecipare.
- Pagina ufficiale del bando per l'economia circolare al Sud della Fondazione Con il Sud, con informazioni dettagliate sulla procedura di partecipazione
- Sito ufficiale della Fondazione Con il Sud, per approfondire sul bando per l'economia circolare al Sud Italia