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- Nel 2022, 39,7 milioni di persone nell'UE non potevano permettersi una settimana di vacanza, un aumento di 2 milioni rispetto all'anno precedente.
- L'Irlanda ha visto un incremento del 4% nella popolazione attiva incapace di permettersi una vacanza tra il 2021 e il 2022.
- La Romania ha il tasso più alto di povertà da vacanza nell'UE, con un 36% della popolazione colpita.
La “povertà da vacanza” è un fenomeno che sta crescendo in maniera preoccupante in Europa. Secondo uno studio della Confederazione Europea dei Sindacati (CES), nel 2022, ben 39,7 milioni di persone, pari al 14% della popolazione dell’Unione Europea, non hanno potuto permettersi una settimana di vacanza. Questo dato rappresenta un aumento di due milioni di persone rispetto all’anno precedente.
La segretaria generale della CES, Esther Lynch, ha sottolineato come questa situazione sia particolarmente preoccupante per i lavoratori, che necessitano di periodi di riposo per recuperare energie e prevenire il burnout. Una pausa dal lavoro è fondamentale per tornare alla salute fisica e mentale. In un comunicato stampa, la CES ha ribadito che una vacanza non è un lusso, ma una necessità fondamentale per il benessere dei lavoratori. La possibilità di trascorrere del tempo lontano dal lavoro è importante non solo per la salute mentale e fisica, ma anche per offrire esperienze formative ai bambini.
Disparità tra i Paesi dell’Unione Europea
L’aumento della “povertà da vacanza” non è uniforme in tutta l’Unione Europea. In Francia, quasi cinque milioni di persone non sono riuscite ad andare in vacanza, un dato che si colloca sotto la media dell’UE. L’Irlanda ha registrato l’incremento percentuale maggiore, con un aumento del 4% delle persone nella popolazione attiva che non potevano permettersi una vacanza tra il 2021 e il 2022. In totale, tredici Paesi dell’UE presentano una situazione peggiore della media del 14,6%, con la Romania in coda con il 36%.
Secondo la Commissione Europea, circa metà dei lavoratori europei percepisce lo stress come un problema comune sul posto di lavoro, con maggiori sfide per la sicurezza e la salute. La comunicazione sulla salute mentale dell’esecutivo UE insiste sull’importanza del diritto alla disconnessione per ridurre lo stress lavorativo e promuovere un migliore equilibrio tra vita lavorativa e privata.
Chi Può Permettersi di Viaggiare?
Secondo dati Eurostat, nel 2022, il 62% dei residenti nell’UE ha fatto almeno una vacanza, con metà delle vacanze brevi all’interno del proprio Paese. I tedeschi sono i maggiori spendaccioni per i viaggi internazionali, con una spesa di 85,2 miliardi di euro, seguiti dai francesi con 39,2 miliardi di euro. La capacità di permettersi una settimana di vacanza annuale lontano da casa è uno degli indicatori utilizzati dall’UE per valutare la deprivazione materiale e sociale. Questo indicatore, insieme alla capacità di affrontare spese impreviste, all’accesso a un’auto e alla capacità di mantenere la propria casa, fornisce una misura dell’accesso a elementi essenziali per una buona qualità della vita.
Esther Lynch ha aggiunto che i grandi progressi sociali del Ventesimo secolo hanno visto un aumento del numero di famiglie della classe operaia che potevano permettersi una vacanza, migliorando la salute e il benessere di milioni di persone e creando un sentimento di progresso e ottimismo. Tuttavia, i dati dello studio mostrano che questo progresso sociale si sta invertendo a causa dell’aumento delle disuguaglianze economiche. Il sindacato avverte che le cifre per il 2023 potrebbero essere peggiori a causa dell’aumento del costo delle vacanze e dei salari non adeguati all’inflazione.
Implicazioni per la Salute Mentale e Fisica dei Lavoratori
La Commissione Europea ha evidenziato che metà dei lavoratori europei percepisce lo stress come un problema comune sul posto di lavoro, con maggiori sfide per la sicurezza e la salute. La comunicazione sulla salute mentale dell’esecutivo UE sottolinea la necessità di lavorare sul diritto alla disconnessione per ridurre lo stress lavorativo e promuovere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.
La capacità di pagare una vacanza annuale di una settimana lontano da casa è uno degli indicatori utilizzati dall’Unione Europea per misurare la deprivazione materiale e sociale. Questo indicatore, insieme alla capacità di affrontare spese impreviste, all’accesso a un’auto e alla capacità di mantenere la casa, fornisce una misura dell’accesso a elementi desiderabili o necessari per la qualità della vita.
Bullet Executive Summary
La “povertà da vacanza” è un fenomeno in crescita che colpisce quasi 40 milioni di persone in Europa, evidenziando le crescenti disuguaglianze economiche e sociali. Questo problema non solo limita l’accesso a momenti di riposo e recupero, ma ha anche implicazioni significative per la salute mentale e fisica dei lavoratori. La disparità tra i vari Paesi dell’Unione Europea sottolinea la necessità di politiche più mirate per affrontare queste disuguaglianze.
In conclusione, è fondamentale riconoscere che una vacanza non è un lusso, ma una necessità per il benessere complessivo. La difesa dei consumatori passa anche attraverso il diritto al riposo e alla disconnessione, elementi essenziali per una vita equilibrata e sana. Riflettiamo su come possiamo contribuire a creare una società più equa, dove il benessere non sia un privilegio di pochi, ma un diritto di tutti.