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- 75 mila occupati in più nel primo trimestre del 2024, un aumento dello 0,3% rispetto al trimestre precedente.
- Incremento di 92 mila lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e 32 mila indipendenti.
- Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,2%, con una diminuzione di 0,2 punti.
- Il costo del lavoro è aumentato dell'1,6% su base annua, trainato dalla crescita delle retribuzioni (+1,8%).
Nel primo trimestre del 2024, il mercato del lavoro italiano ha registrato un significativo incremento di 75 mila occupati, pari a un aumento dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Secondo i dati dell’Istat, questa crescita è stata trainata principalmente dall’aumento dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (+92 mila, +0,6%) e degli indipendenti (+32 mila, +0,6%). Tuttavia, questo aumento è stato più che compensato dalla diminuzione dei dipendenti a termine (-49 mila, -1,7%).
Il tasso di occupazione ha raggiunto il 62%, con un incremento di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 7,2%, con una diminuzione di 0,2 punti. Tuttavia, il tasso di inattività per la fascia d’età 15-64 anni è salito al 33,1%, con un incremento di 0,1 punti.
Analisi Annuale e Confronto con il Trimestre Precedente
Su base annua, il numero di occupati è aumentato di 394 mila unità, pari a un incremento dell’1,7%. Questa crescita ha coinvolto principalmente i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato (+3,1%) e gli indipendenti (+1,0%), mentre i dipendenti a termine sono diminuiti del 4,6%. Il numero di disoccupati è diminuito di 123 mila unità, pari a una riduzione del 5,9%, e gli inattivi tra i 15 e i 64 anni sono diminuiti di 233 mila unità, pari a una riduzione dell’1,9%.
Nel confronto trimestrale, il numero di occupati è aumentato di 75 mila unità (+0,3%), con una crescita dei dipendenti permanenti (+92 mila, +0,6%) e degli autonomi (+32 mila, +0,6%), che hanno compensato il calo dei dipendenti a termine (-49 mila, -1,7%). Il tasso di occupazione ha raggiunto il 62%, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 7,2% e il tasso di inattività è salito al 33,1%.
Fattori Trainanti e Dinamiche del Mercato del Lavoro
Il mercato del lavoro italiano ha mostrato segnali di ripresa, con un aumento del lavoro stabile e del lavoro autonomo, nonché delle ore lavorate. Tuttavia, le dinamiche di ingresso nel mercato del lavoro continuano a essere influenzate dall’uso di canali informali, come rivolgersi a parenti, amici e conoscenti. Secondo i dati dell’Istat, il 75,7% delle persone in cerca di lavoro utilizza questi canali informali, mentre il 65,4% invia domande e curriculum e il 49,2% consulta offerte di lavoro.
L’aumento degli occupati è stato trainato principalmente dalla crescita nel settore del turismo e della ristorazione, che hanno registrato un incremento del 6,9% dei dipendenti tra gennaio e marzo. Tuttavia, la pratica di rivolgersi a canali informali per entrare nel mondo del lavoro rimane diffusa, con una quota che rimane stabile al 75,7%.
Costo del Lavoro e Produttività
Nel primo trimestre del 2024, il costo del lavoro per unità di lavoro equivalente a tempo pieno (Ula) è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, con una crescita della stessa intensità per le retribuzioni e i contributi sociali (+0,1%). Su base annua, l’aumento del costo del lavoro è stato più marcato, pari all’1,6%, trainato dalla componente retributiva che è aumentata dell’1,8%, mentre i contributi sociali sono aumentati dello 0,9%.
Le ore lavorate sono aumentate dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto al primo trimestre del 2023. Il PIL ha registrato una crescita congiunturale dello 0,3% e tendenziale dello 0,7%.
Bullet Executive Summary
Il primo trimestre del 2024 ha visto un significativo incremento dell’occupazione in Italia, con 394 mila occupati in più su base annua e 75 mila in più rispetto al trimestre precedente. Questa crescita è stata trainata principalmente dall’aumento dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e degli indipendenti, mentre i dipendenti a termine sono diminuiti. Il tasso di occupazione ha raggiunto il 62%, mentre il tasso di disoccupazione è sceso al 7,2%. Tuttavia, il tasso di inattività è aumentato leggermente al 33,1%.
Il costo del lavoro è aumentato dell’1,6% su base annua, trainato dalla crescita delle retribuzioni (+1,8%) e dei contributi sociali (+0,9%). Le ore lavorate sono aumentate dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Il PIL ha registrato una crescita congiunturale dello 0,3% e tendenziale dello 0,7%.
In conclusione, il mercato del lavoro italiano mostra segnali di ripresa, ma rimangono sfide significative, come l’uso prevalente di canali informali per la ricerca di lavoro e l’aumento del tasso di inattività. È essenziale continuare a monitorare queste dinamiche per garantire una crescita sostenibile e inclusiva.
Nozione base di difesa consumatori: La difesa dei consumatori nel contesto del mercato del lavoro implica garantire che i lavoratori abbiano accesso a informazioni trasparenti e accurate sulle opportunità di lavoro e che i loro diritti siano protetti. Questo include la promozione di pratiche di assunzione eque e l’accesso a canali formali di ricerca di lavoro.
Nozione avanzata di economia circolare: Nell’ambito dell’economia circolare, è importante considerare non solo la produzione e il consumo di beni, ma anche la sostenibilità del mercato del lavoro. Questo implica promuovere lavori stabili e di qualità, riducendo la dipendenza da contratti a termine e aumentando le opportunità di formazione e sviluppo professionale per garantire che i lavoratori possano adattarsi alle esigenze di un’economia in evoluzione.
In definitiva, il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro e la promozione di pratiche sostenibili e inclusive sono essenziali per costruire un’economia resiliente e prospera.